venerdì 3 febbraio 2006

Chi ama è salvo.
Chi ama credendo è perfettamente salvo.


No agli abusi sessuali, ma anche il cuore può abusare.


La più grossa intuizione della neoscolastica: ogni realtà è vera, buona, bella.


Chi non ama pecca.


Chi dissente da sé pecca. Vedi Romani 14,23.


La Risurrezione è superiore all’Esodo: questo contro una certa teologia della Liberazione.
La Risurrezione al tempo stesso ha a che fare con l’Esodo: questo contro la teologia dell’Opus Dei e dei tradizionalisti-reazionari.


Si può e si deve essere tradizionalisti con la ti maiuscola, cioè nel senso della grande tradizione.


La Risurrezione va vissuta esistenzialmente, ma anche attuata politicamente.


I satanisti sono liberi di adorare Satana, ma non di uccidere.


La giustizia è più importante della libertà.


Morire bene, cioè senza sofferenza fisica, è un valore e un diritto. Ma soprattutto morire credendo e amando.


L’eutanasia non è il suicidio. Ci si può uccidere credendo, amando, sperando? Se il suicidio avesse questi requisiti, sarebbe, come l’eutanasia, un valore e un diritto.


I cristiani amano Cristo crocifisso, ma non il fatto che sia stato crocifisso. Per Cristo si sarebbero augurati la morte più indolore. Lui stesso l’avrebbe scelta.


Il vero cristiano odia la croce come ogni croce, perché ha crocifisso il suo Signore.
La teologia tradizionale della croce va innovata. Sa morbosamente di feticismo e di masochismo.


La rivelazione del Dio Alleanza, del Dio Amore, del Dio-Gesù Cristo deve modificare profondamente tutta la teologia, soprattutto l’etica e l’etica sessuale.


Il sacramento della riconciliazione deve diventare ecclesiale, assembleare, aprivatistico.
L’uomo moderno esige il perdono di Dio o direttamente o assemblealmente.


Il sacramento auricolare va tollerato per i soggetti preteristi ossia legati al passato.

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