La morte è in realtà esaltante: l’ingresso in una nuova dimensione. Nuove idee, nuovi volti, nuovi orizzonti. Ma soprattutto l’Idea, il Volto, l’Orizzonte.
Dio gli andava sottraendo tutto per donargli solo Tutto: il Suo Nome.
Nell’esercizio dei doni più inverosimili Unum est necessarium.
Tutto, di fronte al Tutto, è solo parte.
Il Figlio e lo Spirito: le due proiezioni del Dio di Abramo.
La morte mistica è il Battesimo in atto.
Alla morte mistica è legato il dono delle lacrime. Lacrime esistenziali, lacrime di angeli di carne.
Il dono delle lacrime, nella sua forma eccelsa, è il frutto della visione beatifica.
Il centro del Sermo montanus non è le Beatitudini, ma il Padre nostro.
Il Dies irae, calamitatis et miseriae ha senso solo per gli egoisti; per gli altruisti, credenti e non, vale il Maranatha.
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