sabato 17 febbraio 2007

Lo visitò d’improvviso una tenerissima e festosa gioia. Vi riconobbe il ven.le Alessandro Berti, il rubacuori della Firenze dei Medici, il quindicenne pupillo di s.Maria Maddalena de’Pazzi.

Il certosino lo aveva conosciuto spiritualmente attraverso s.Stanislao Kostka, il giovanissimo gesuita polacco. Entrambi del 500, umanisti e umanissimi, lo avevano gratificato di gesti singolari di amicizia.

 

Odiava l’estetica della povertà.

 

Grazie di Te.

 

Immergimi nel Tuo Volto.

 

La mistica ravvivava la sua facoltà critica.

 

Satana da immerso in Dio s’immerse in sé. Da innamorato divenne egolatra. E’ la storia della chiesa.

 

Prima di “cristianesimo anonimo”, caro a Karl Rahner, parlerei di monoteismo universale anonimo e implicito, laddove il teismo di mono significa il Dio di Abramo e di Gesù.

 

Ratzinger nella sua psiche non è mariano.

 

Maria è funzionale all’integrità e alla salute psichica del cristiano.

 

Maria è l’icona della tenerezza del Cristo.

 

Ogni uomo è immagine del Dio di Abramo, ogni uomo è immagine del Suo Cristo, ogni uomo è immagine del Suo Spirito.

 

Laddove c’è l’uomo umano, c’è la chiesa reale, non viceversa.

 

L’uomo umano è l’uomo della giustizia condivisiva, è l’uomo della giustizia amante.

 

Wojtyla aveva soggezione di Ratzinger: gli confidò lo scemo del villaggio.

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