lunedì 26 febbraio 2007

A Gesù piace moltissimo la veracità esistenziale, il giudizio leale su di sé.

 

Da intellettuale tendeva a considerare i suoi  Doni mistici come aggressioni divine alla sua personalità. “Le invasioni barbariche” di La7.

 

L’ essere è sacro di sacertà relativa.

 

Non poteva profetare su richiesta, ma liberamente e spontaneamente.

 

Satana è terribile.

 

Quanti carrieristi nella chiesa. Adulerebbero financo Dio per far carriera. Anche in punto di morte.

 

Satana viene sconfitto in noi lodando e celebrando con tutte le forze le misericordie e gli amori di Dio.

 

Molti ecclesiastici sono fatti a somiglianza d’uomo.

 

Travolgimi, non risparmiarmi.

 

La fine è un attimo, l’Attimo analogo all’attimo della Creazione.

 

Sediamo con Gesù alla destra del Padre.

 

La malattia ci ridimensiona.

 

Nella comunione era con Gesù alla destra del Padre.

 

L’unica nuvola, gravida di pioggia, sul deserto sitibondo è il più splendido simbolo meteo dello Spirito santo.

 

Gesù è la fine del sistema ecclesiale romano, centrato sulla solitudine assolutistica del papa.

 

Gesù risorgendo non perde i Suoi genitali. La risurrezione non è castrazione. Di Gesù va adorato tutto, occhi, capelli, mani, piedi, labbra, anche l’organo virile. Con l’innocenza dei bambini.

 

Le cicatrici del Risorto insieme al Suo organo sessuale: qui le radici dialettiche di un’autentica educazione sessuale.

 

Le labbra di Dio si chiamano Gesù.

 

La Passione per Gesù ci omosessualizza?

 

Maria tempera la psiche cristiana.

 

Nell’Eucaristia Gesù dona il Suo corpo, quindi anche il Suo sesso. La Suapersona è dono integrale.

 

La bufala della verginità perpetua di Maria l’ha desessualizzata.

 

Anche Maria, come Cristo, è stata asservita al sistema e alle sue esigenze politiche.

 

Dobbiamo vivere il sesso in modo ragionevole, intelligente, responsabile, innocente.

 

Se non diventate come questi bambini, non entrerete nel Regno: così Gesù. Nell’esercizio del sesso bisogna essere adulti e bambini insieme. E dei bambini bisogna avere la freschezza, l’inventiva, la curiosità, il riso, la lealtà, la fedeltà.

 

A letto bisogna diventare bambini: lo dice implicitamente Gesù.

 

La filosofia di Gesù sul bambino non è solo religiosa, ma anche integrale, si spinge come una prua sino al sesso, “benedizione” divina che le chiese hanno maledetto e maledicono sotto nuovi linguaggi politically correct.

 

Chi si scandalizza scandalizza se stesso.

 

Satana, il dio dei programmi ecumenici al rallentatore. Il dio della eterna preghiera per l’unità dei cristiani.

 

La comunità ecumenica eucaristica celebra le meraviglie salvifiche di Dio attendendo la venuta gloriosa di Gesù, contemplando la Sua parola e gustando liturgicamente la Sua presenza.

Alcuni membri di essa comunità, cattolici, trattano le specie eucaristiche come il “corpo e sangue” di Gesù, anche se non consacrate appositamente.

In concreto e in definitiva: i cattolici partecipano alla celebrazione eucaristica ecumenica come cattolici.

 

In contraddizione affettuosa con Hans Küng. Il Padre, il Figlio, lo Spirito non sono semplicemente Dio, ma anchePersone relazionali divine.

 

Gesù Cristo non è solo il Determinante, ma soprattutto l’Incarnato. Come può un uomo essere determinante, come può un uomo determinare tutti gli altri uomini in quanto uomo? Il cristianesimo in questo caso sarebbe antropolatria.

Sempre in affettuoso contraddittorio con Hans.

 

Il Verbo è diventato uomo. Non è entrato in un uomo.

 

Che Cristo sia stato risuscitato appartiene a una teologia neotestamentaria ancora ingenua, rozza e informe, in divenire verso la verità: Cristo risorge, non viene risuscitato.

 

Chiedo ad Hans Küng: perché solo Cristo è il Determinante, e non Buddha o Krishna? Semplicemente perché è stato risuscitato da Dio? Perché Dio non può risuscitare altri prima della risurrezione universale? La cristologia di Küng accende problemi più di quanti ne risolva. Comunque dobbiamo essere grati al grande teologo della sua coraggiosa sperimentazione linguistica in teologia.

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese