La lezione darwiniana (il naturalismo evoluzionistico assoluto) va guarita dalla versione platonica della subordinazione della natura alle idee, in termini cristiani, a Dio, non solo accompagnatore, ma soprattutto progettista, produttore e regista dell’universo.
Darwin e Platone a nozze: a questa strategia speculativa sono chiamati i cristiani moderni. Tutta la “fisica” e la metafisica più eccelsa in corrispondenza di amorosi sensi.
Guarire Darwin attraverso Platone e Platone attraverso l’aristotelico Darwin.
L’Intero è Diade, due sfere opposte e dialettiche: il Movimento eracliteo e l’Essere parmenideo.
Grazie a sua madre, di sangue ebraico, apparteneva al ceppo dei pensatori. Grazie a suo padre al ceppo dei contemplativi. Sua zia paterna era stata suora benedettina di clausura.
Quando una chiesa e un papa si ritengono la Ragione in persona, sragionano.
Le reazioni scomposte di questi giorni nei loro confronti sono reazione alla Follia.
Mercoledì 2 maggio 2007. Il portale della Cattedrale di Monopoli viene merdato. Gesto eco del bossolo spedito a Bagnasco.
“E’ un santo”: sussurrò il provinciale al novizio presente alla conferenza di padre Arrupe. Il sorriso era gelido.
«Presso il mare, il deserto notturno
mare , sta un uomo fanciullo,
colmo il petto di melanconia
e di dubbio il cervello, e con voce
tenebrosa egli interroga l’onde:
[…]
“Ditemi, dunque, voi che cos’è l’uomo?
Donde viene? Ove tende?
Chi abita lassù le stelle d’oro?”
L’eterno mormorio, mormoran l’onde,
il vento soffia e fuggono le nuvole,
indifferenti brillano le stelle,
e un pazzo è là che aspetta la risposta».
Heine
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