mercoledì 22 agosto 2007

Escatologia dialogica: il sintagma felice del certosino.

Attendere l’Amato amando e comprendendo gli uomini. Fede viva e insieme amore dialogico.

 

La fede della chiesa primitiva, corredata dai doni e dai segni dello Spirito, coniugata all’intelligenza dei problemi umani.

Chiesa fondamentalista nell’essenziale. Solo nell’essenziale.

 

Non bisogna approfittare dell’apocalisse per catturare uomini atterriti. Gli uomini dell’apocalisse vanno amati.

 

Nell’afa apocalittica la chiesa è la fontana toniniana del villaggio, che disseta disinteressatamente.

 

Lunedì 13 agosto 2007, antivigilia dell’Assunta. Comunicazione intrasonnica dello Spirito: la chiesa tracima di preghiera liturgica, difetta di preghierareale.

 

Preghiera, studio, contatti: la gerarchia del certosino. Presentissimo alla terra, era afferrato dal Cielo.

 

L’apocalisse non raggiungerà il suo colmo. Prima del suo esito estremo, grazie alla preghiera degli eletti, la salvezza, anzi il Salvatore.

 

I neopentecostali affermano che Gesù appare e assume gli eletti, lasciando gli altri sulla terra. Troppo banale, da sceneggiata.

La venuta di Gesù impatta e trasfigura ogni cosa. Coloro, che hanno rifiutato l’Amore, affonderanno in se stessi. Automaledetti.

 

La “venuta di Gesù” non è un termine descrittivo, ma allusivo. L’orizzonte escatologico non è effabile.

 

Non si deve né parlare né scrivere né agire né pensare se non si Ama.

 

Nonostante i problemi posti dalla Tua esistenza, Tu, o Dio, esisti e vivi. La ragione Ti balbetta, la storia Ti rivela opacamente, la fede è sopraffatta.

 

Di quando in quando trafiggi col Tuo splendore il cielo plumbeo dell’ateismo.

 

Chi Ti proclama entusiasticamente può farlo solo se afferrato dal Tuo Spirito.

 

L’aquilare Messori oracola:

1)     La guerra è fonte di prosperità.

2)     Il cristianesimo è prammatismo.

 

Senza immaginazione non c’è Dio.

 

Per non credere è indispensabile credere.

 

Non vogliamo proseliti, vogliamo amanti.

Non vogliamo religiosi, vogliamo credenti.

Non vogliamo succubi, vogliamo persone.

 

O Dio, mandaci i testimoni tattili prensili acustici oculari del Tuo sovraluminoso mistero.

 

L’etica è solo questo: amare. Anche un poligamo può amare.

 

Ateismo e teismo sono entrambi intuitivi, entrambi argomentabili. Nessuno dei due prova.

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