giovedì 18 ottobre 2007

Era sveglio. Di fronte a lui Satana, nudo nella sua essenza spirituale, banale non interessante, non abitato da alcuna forma di vita fuorché il puro odio. Nessuno sdegno, sentimento etico.

 

Quell’esperienza lo tonificò. Ne uscì rallegrato dall’Amore desecretante di Dio.

 

Gesù, Figlio mentale e “cordiale” di Dio.

 

Gesù, Autocoscienza dell’Assoluto.

 

Gesù, Autoconcepimento dell’Amore.

 

Siamo noi a rendere terrificante Satana, orrido l’Inferno. Le cose sono molto più semplici e, nella loro semplicità, banali.

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