giovedì 13 dicembre 2007

Gesù prima di essere celibe è il Dio umanizzato e sessualizzato. Il Suo celibato ha senso solo sullo sfondo di questo fondamentale teologico.

 

Gesù, Ti offro il mio non essere. Preghiera di un infartuato.

 

Va crocifisso l’odio, non il pedofilo.

 

Una ragione dialogica (vivificata, per il credente, dalla fede nel Dio umanato e filantropo) è l’unica salvezza degli uomini di oggi.

 

“Dia-logo” è il logo degli autentici seguaci del Logos.

 

Gesù non è il Figlio di Dio perché celibe.

 

Gesù non è il Figlio di Dio perché nato da una vergine.

 

Gesù non è il Figlio di Dio perché è risorto.

 

Gesù è il Figlio di Dio perché è il Figlio di Dio: questa è la tautologia della fede.

 

Gli antipedofili giacobini cosa farebbero d’un bambino e d’una bambina pedofili?

 

La zoofilia è molto più diffusa di quanto si pensi.

 

La guerra dei terroristi è culturale: autodifesa dalla cultura omologante e imperialistica dell’Occidente. Se non fosse per la violenza e il sangue, sarebbe nobilissima.

 

Le parole interiori di Gesù sono chiarissime, sebbene non siano di solito né foniche né acustiche. Sono come travasate dalla Sua nella nostra mente.

 

Gesù produce in noi umanesimo.

 

Chi odia, anche per motivi etici, non è degno di Lui.

 

Al giovanissimo pedofilo, che incontrò sessualmente la sorella quindicenne, disse soltanto: spero tu l’abbia fatto almeno con dolcezza.

 

P.Giovanni Serravalle, suo padre spirituale piemontese, accoglieva imperturbato e serenissimo le confessioni più incredibili.

Era immerso in Dio e in Dio conosceva il cuore umano. Chi lo avvicinava riceveva serenità e pace. Non era necessario che lui parlasse.

 

La sua messa era detta malissimo e in fretta, nella morsa d’un feroce quasi continuo mal di testa. Il futuro certosino ebbe il privilegio di assistervi: quella messa era piena di Dio.

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