“Mistica”: molto meglio il termine “Agapica”.
Teologia della liberazione. “…molti presuli latino-americani. Partiti come conservatori aperti alla carità sociale, sono arrivati a posizioni cosiddette progressiste – addirittura comuniste per le oligarchie locali – perché hanno capito che l’assistenza ai poveri non basta: ci vogliono riforme nella struttura socio-economica del Continente.
Il fatto è che la Teologia della liberazione – e la sua spina dorsale costituita dalla massa delle comunità di base – è stata molto più che una mera rilettura del Vangelo in salsa marxista come i suoi avversari hanno voluto presentarla…
Nel fiume magmatico della Teologia della liberazione, dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, si sono espressi bisogni e aspirazioni molteplici. Una Chiesa più povera, meno gerarchica, più partecipativa. Giustizia sociale e riforme economiche e politiche. Libertà di ricerca teologica. Attenzione alla regolamentazione delle nascite. Rispetto della libertà di coscienza. Confronto con l’ateismo e il comunismo per quanto metteva a nudo le ipocrisie della «società cristiana». Apertura alle altre religioni e alle Chiese cristiane.”: Marco Politi sul numero 1049 del 25 aprile 2008 de “il venerdì di Repubblica”.
Ratzinger, Bossi, Cl: la triade arcontica.
Helder Camara deplora che “libertà” è una parola vuota e senza senso per chi non ha una casa che meriti il nome di casa né vero cibo né vero vestito né condizioni minime di istruzione e di lavoro.
Che ne è della Populorum Progressio di Paolo VI, che, a detta di Marco Politi, “ammise il diritto alla rivolta contro strutture sociali permanentemente ingiuste”?
Dedicava il lunedì agli angeli.
L’Amore è Bellezza.
Gli angeli non sono rari come i fantastici leopardi delle nevi. Sono ovunque, a miriadi, anche in una bolla d’acqua.
Microrganismi d’amore, potenze ariose e puntiformi. Petali cosmici. Vibrazioni universali.
La Bellezza s-plende e im-plende.
Cristo, Verbo cosmico.
Cristo, umanità perfetta.
Trinità, roseto fiammeggiante. Tre rose trascendentali. Imporporate dal Verbo crocifisso.
Fiammeggianti torri d’amore
e verdi prue
e sapientissimi cervi
nel tuo pasticcino di arachidi
di angela vichinga.
Febbraio 2001
Neve sul mare.
Lemming
agitato dalla luna
il cuore.
8 dicembre 2001
Mozziconi d ricordi
sotto i lampioni in fiore.
6 febbraio 2002
Naviglio di poeti
verso doglie di luna.
13 novembre 2001
Tra arcobaleni di pietra
ho inghiottito le lacrime del vento.
20 febbraio 2002
Hanno ciglia di sposa
sotto il canto delle gomme
le pozze della pioggia.
20 febbraio 2002
Plenilunio
pietre-fiori
ed io, albero di luce.
5 giugno 2001
Ti scomponi e sei.
5 giugno 2001
Ali di fuoco
sul mare delle rose bianche.
27 novembre 2003
Fragore giallo di ginestre
nel vento di luglio.
Ma io, altrove,
calco sabbia di neve.
Arcangelo greco
allucinato da verde mare.
Luglio 2000
Ho indossato l’anello del sole
e su luna deserta
ho gustato i datteri del cuore.
6 febbraio 2002
Fischio alla luna.
Ululano demoni bianchi
sul mare in festa.
28 febbraio 2002
Fra giochi d’acqua
scompari
e
cadi
umida d’abisso.
27 aprile 2003
Con la luna
madre dei morti e sorella degli angeli
mia sorella
è tornata:
rondine di mare
libera e amante.
Maggio 2000
Luna implume
dal suono d’usignolo
stressata da tanto cielo.
Giugno 2000
Presepi di luna
sulla costola del cuore.
Febbraio 2001
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