lunedì 28 aprile 2008

“Mistica”: molto meglio il termine “Agapica”.

 

Teologia della liberazione. “…molti presuli latino-americani. Partiti come conservatori aperti alla carità sociale, sono arrivati a posizioni cosiddette progressiste – addirittura comuniste per le oligarchie locali – perché hanno capito che l’assistenza ai poveri non basta: ci vogliono riforme nella struttura socio-economica del Continente.

Il fatto è che la Teologia della liberazione – e la sua spina dorsale costituita dalla massa delle comunità di base – è stata molto più che una mera rilettura del Vangelo in salsa marxista come i suoi avversari hanno voluto presentarla…

Nel fiume magmatico della Teologia della liberazione, dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, si sono espressi bisogni e aspirazioni molteplici. Una Chiesa più povera, meno gerarchica, più partecipativa. Giustizia sociale e riforme economiche e politiche. Libertà di ricerca teologica. Attenzione alla regolamentazione delle nascite. Rispetto della libertà di coscienza. Confronto con l’ateismo e il comunismo per quanto metteva a nudo le ipocrisie della «società cristiana». Apertura alle altre religioni e alle Chiese cristiane.”: Marco Politi sul numero 1049 del 25 aprile 2008 de “il venerdì di Repubblica”.

 

Ratzinger, Bossi, Cl: la triade arcontica.

 

Helder Camara deplora che “libertà” è una parola vuota e senza senso per chi non ha una casa che meriti il nome di casa né vero cibo né vero vestito né condizioni minime di istruzione e di lavoro.

 

Che ne è della Populorum Progressio di Paolo VI, che, a detta di Marco Politi, “ammise il diritto alla rivolta contro strutture sociali permanentemente ingiuste”?

 

Dedicava il lunedì agli angeli.

 

L’Amore è Bellezza.

 

Gli angeli non sono rari come i fantastici leopardi delle nevi. Sono ovunque, a miriadi, anche in una bolla d’acqua.

Microrganismi d’amore, potenze ariose e puntiformi. Petali cosmici. Vibrazioni universali.

 

La Bellezza s-plende e im-plende.

 

Cristo, Verbo cosmico.

 

Cristo, umanità perfetta.

 

Trinità, roseto fiammeggiante. Tre rose trascendentali. Imporporate dal Verbo crocifisso.

 

Fiammeggianti torri d’amore

e verdi prue

e sapientissimi cervi

nel tuo pasticcino di arachidi

di angela vichinga.

Febbraio 2001

 

Neve sul mare.

Lemming

agitato dalla luna

il cuore.

8 dicembre 2001

Mozziconi d ricordi

sotto i lampioni in fiore.

 6 febbraio 2002

 

Naviglio di poeti

verso doglie di luna.

 13 novembre 2001

 

Tra arcobaleni di pietra

ho inghiottito le lacrime del vento.

 20 febbraio 2002

 

Hanno ciglia di sposa

sotto il canto delle gomme

le pozze della pioggia.

 20 febbraio 2002

 

 

Plenilunio

pietre-fiori

ed io, albero di luce.

5 giugno 2001

 

 

Ti scomponi e sei.

 5 giugno 2001

 

Ali di fuoco

sul mare delle rose bianche.

 27 novembre 2003

 

Fragore giallo di ginestre

nel vento di luglio.

Ma io, altrove,

calco sabbia di neve.

Arcangelo greco

allucinato da verde mare.

Luglio 2000

 

Ho indossato l’anello del sole

e su luna deserta

ho gustato i datteri del cuore.

 6 febbraio 2002

 

Fischio alla luna.

Ululano demoni bianchi

sul mare in festa.

28 febbraio 2002

 

Fra giochi d’acqua

scompari

e

cadi

umida d’abisso.

27 aprile 2003

 

Con la luna

madre dei morti e sorella degli angeli

mia sorella

è tornata:

rondine di mare

libera e amante.

Maggio 2000

 

Luna implume

dal suono d’usignolo

stressata da tanto cielo.

Giugno 2000

 

Presepi di luna

sulla costola del cuore.

Febbraio 2001

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese