mercoledì 9 luglio 2008

L’autistico tentava impetuosamente di sfilargli la scarpa dal piede dolorante per la stimmata. Senza slacciarla.

 

Il certosino nella sua vita, pur avendo avuto mille motivi fondatissimi per odiare, non odiò. Per Grazia.

 

Sul Sinai “Io Sono”. Nell’Ultima Cena “Io Sono per voi”.

 

Le parole di Gesù istitutive dell’Eucaristia dichiarano l’essenza di tutta la Sua vita dall’inizio per sempre: sono vissuto per voi, vivo per voi, vivrò per voi. Al tempo stesso il pane e il vino comunicano la Sua Persona, il Suo atteggiamento (Spirito), il Suo stile pro-esistenziale. L’Io Sono sinaitico si manifesta ulteriormente: Sono per. La priorità dell’Io trascende verso il voi.

 

Le parole eucaristiche di Gesù non si riducono ad automessaggio esistenziale perché comunicano simbolicamente (segnicamente ed effettivamente) il mondo e la persona del Pro-Vivente.

 

S.Pio da Pietrelcina per un verso è frutto del suo ambiente e del suo tempo, per un altro trascende ogni ambiente e ogni tempo in quanto figura spirituale cioè universale. E’ l’uomo che manifesta radicalmente, nei suoi limiti e nella sua ricchissima umanità, lo Spirito.

Iconizza nelle sue carni e nel suo spirito il Lógos crocifisso, meglio, il Risorto nella Sua misteriosa celeste perenne crocifissione.

 

La chiesa e le chiese evitano accuratamente di proporre, nella Sua autorità e libertà sconvolgenti, Gesù come modello antropologico, seppellendoLo nel sole dei Suoi titoli divini. Assicurandosi e assicurando tranquillità e potere.

 

La mistica cristiana, l’esperienza del Dio Trino, è accessibile a tutti attraverso la fede dogmatica ed esistenziale insieme, dono fondamentale del Cristo-Spirito.

 

La mistica è sempre parzialissima: non si può sperimentare tutto lo sperimentabile di Dio. Neppure in Cielo.

 

La contemplazione è la stessa mistica in quanto connotata prioritariamente dall’intelligenza.

 

La mistica autentica è collaborare asceticamente con l’attuosità interiore di Dio. La categoria Alleanza è costitutiva dell’ascetica e della mistica. Le forme e i gradi dell’Alleanza sono infiniti quanto Dio.

 

L’Alleanza è ascetica e mistica insieme. Dialetticamente.

 

L’Alleanza è l’Intero. Ancora una volta erutta teoreticamente e attuosamente la Diade.

 

La neoscolastica e Bontadini lo avevano innamorato dell’essere. Una briciola di essere quale valore!

E gli avevano inoculato il rifiuto del nulla. Tutto ciò, che non è nulla, è degno della più alta considerazione. Anche lo scricchiolio d’una porta, fonte di poesia e di teologia.

 

Gli uomini sino alla fine vogliono illudersi, anche quando annaspano sull’onda letale della fine (di sé e delle cose). Illudersi pigramente e non sperare attivamente e pugnacemente.

Il Sistema, per alcuni versi (molto secondari) ancora gratificante, ci vuole passivi. Altro che democrazia. Altro che volontà dei popoli.

Siamo strozzati dal neocapitalismo, autopromossosi tecnica di speculazione, di superspeculazione.

La democrazia è ormai il fantoccio del neocapitalismo.

 

La delusione escatologica della chiesa antica ha investito in modo speciale la chiesa cattolica, sì da renderla cieca alla qualità e alla forza dei segni apocalittici in atto. Quella delusione spazzò il primato dei profeti e incrementò il presbiterato-episcopato.

 

La diade del certosino: infarto grave + stimmate.

 

Nella vita di Gesù la croce non fu un incidente ma la scelta di una scelta quasi obbligata, sistemica, religioso-politica di altri.

 

La lode di Dio è superiore a tutta la riflessione teologica su di Lui. Ha ragione l’ebraismo.

La lode di Dio nella chiesa cattolica è presente solo nella sua aulica glaciale clericale aridissima noiosissima liturgia. Non trabocca da cuori feriali.

 

Alla fine della sua vita il certosino poteva solo adorare con tutto se stesso, con entrambe le ginocchia del cuore, Dio come Spirito. Intelligenza perfetta, Amore onniveggente e onnipotente, Potenza finissima, vero e assoluto Io, Luce non da Luce, Dio non da Dio. Altissimo, sublime, infinitamente superiore a tutti i Suoi doni, per Sua grazia a grandi linee Intelligibilissimo, Magnificenza superba, in Sé Incomprensibilissimo, Contemplabilissimo. Giustissimo. Immobilissimo. Atto puro. Purezza e Rettitudine senza sponde.

La Sua gioia è intessere rapporti coi figli dell’uomo. Rapporti leali, spesso notturni e occulti. Nulla Gli sfugge, tutto valorizza e finalizza.

Dio omegale. Alla fine (presto) splenderà purissimo sole sbaragliando ogni caligine. Santo Santo Santo è il Suo Nome.

 

2 dicembre 1954. Gesù appare a Pio XII.

 

“Fate questo in memoria di me”, “Battezzate tutte le genti”: i due imperativi di Gesù a tutti  i Suoi discepoli. Non a un ceto particolare.

 

Gandhi: “La preghiera del mattino è la chiave, la preghiera della sera il chiavistello”.

 

Ratzinger al G8 predica l’impegno per i poveri. Proprio Lui che ha voluto e favorito per l’Italia il centro-destra.

 

Dopo Dio la priorità relativa dei poveri. Solo qui il filone d’oro della Teologia della liberazione. Qui l’essenza dell’Evangelo: chiesa liberamente povera dalla parte di quei poveri, che non hanno il privilegio di essere liberamente poveri.

 

Adorare pensare scrivere era la sua attività fondamentale e cogente.

Non intercedeva per gli altri: gli sembrava blasfemo nei confronti dell’Amore Vivente, che precede la nostra intercessione e interviene per noi in modi inediti e profondi, e in misura inimmaginabile.

 

Impurità è anche lo sguardo rapace sui corpi.

 

Qual è il discrimine fra l’impuro e il sano?

 

Un violento controllo dell’istinto etero genera omosessualità.

 

Vide una ninfa in tutta l’esplosività delle sue forme. Rasentò l’estasi della carne.

 

Martedì 8 luglio 2008. Manifestazione promossa dalla rivista «MicroMega» diretta da Paolo Flores d’Arcais per protestare contro le «leggi canaglia» del governo: il lodo Alfano e la norma blocca-processi.

 

No Cav day. Sabina Guzzanti dal palco: “Ratzinger fra vent’anni sarà morto e finirà all’inferno, tormentato da diavoloni frocioni attivissimi e non passivissimi”.

Flores d’Arcais. Cammeo di Berlusconi: “Amico di Mugabe e imitatore di Putin”.

 

Immanuel Kant ritiene che “il cielo abbia dato tre cose agli uomini per risarcirli delle molteplici fatiche della vita: la speranza, il sonno e il riso”.

 

  1. Luigi Barzini, ex corrispondente da Mosca del “Corriere della Sera”: “A Mosca non si sa nulla, ma si capisce tutto. A Roma si sa tutto, ma non si capisce nulla”.

 

Paolo VI, Discorso alla curia romana: “Dobbiamo accogliere le critiche, che ci circondano, con umiltà, con riflessione e anche con riconoscenza”.

 

John F.Kennedy: “Come Presidente degli Stati Uniti non prenderò ordini da nessun papa, cardinale, vescovo o sacerdote…se un papa cercasse di influenzarmi come Presidente, gli direi che questo è assolutamente inaudito”.

 

Yves Congar (1937): “I cattolici sono i sudditi del papa e i carcerati di un sistema ecclesiastico e clericale, nel quale le coscienze vengono asservite, mentre i rapporti dell’anima con Dio sono pilotati e deviati”.

 

Sai perché Roma ti sopprime? Semplice: perché hai ragione.

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