mercoledì 16 luglio 2008

La Trinità raccontata ai bambini: i 3 Amici Armoniosi.

 

L’essere si articola in 3 accezioni: 1) logico 2) esistentivo 3) sistentivo.

Dio è capace di sistenza, non di esistenza.

 

Sul dorso dei due piedi si vanno configurando due croci.

 

Con le stimmate si espose, defilato, al dolce sole delle 19. Seminudo.

 

Prima la socialità con Dio, poi cogli uomini.

 

E’ possibile immaginare un punto infinito? Questi è Dio. O Semplicità ineffabile.

 

Le stimmate, gioielli mistici, fiori nuziali.

 

Attraverso i disegni stigmatici (vedi Natuzza) Dio valorizza la filosofia contemporanea del tatuaggio, che trasforma il corpo umano in segno e messaggio.

 

Dio giovanissimo, dalla parte dei giovani e della loro filosofia somatica.

 

Disegni e segni stigmatici, stranezze per i soliti superintellettuali intellettualistici.

 

Il sadomaso è il degrado dell’umano al tecnico. Obbedisce sottilmente alla beatificazione cattolica del dolore.

 

Martini, intervistato dal quotidiano Europa (19/6): “Alla Chiesa servirebbe ogni tanto fare un Concilio. Non però come il Concilio Vaticano II, cioè su tutto. Al centro di un eventuale nuovo Concilio bisognerebbe mettere soltanto uno o due temi e poi, una volta esauriti, convocarne un altro, magari dopo una decina d’anni, per affrontare nuovi argomenti”.

 

Il sadomaso è come voler mangiare e degustare della favolosa pastasciutta mediterranea facendosi sanguinare gengive bocca e gola. Il sadomaso è un vero adulterio nel senso etimologico del termine: stranimento del vitale.

 

Non tutte le falde istintuali dell’uomo devono emergere. Il caos va padroneggiato, meglio, signoreggiato. La persona è dominio di sé.

Va detto che nell’autodominio si corre il rischio dell’autoannientamento. Solo il discernimento critico, come in ogni campo e sfera, salva l’autodominio dall’autodesertificazione.

 

La nostra etica è ipocrita. Ci concediamo sessualmente, in campo fantastico, ciò che ci neghiamo socialmente per opportunismo.

I nostri sguardi sono laidi perché i nostri cuori sono laidi.

 

Il diktat culturale inconfessato di oggi: godi cogli occhi e con la fantasia, non lesinarti nulla. La moda vestiaria dal suo canto: inebriati di glutei e di fiche, ma non toccare. Castità mentale zero.

 

Rifiutiamo il puro nudo perché non erotico. Ci sfugge la semplicità dell’erotismo.

 

Il meraviglioso paradosso di Agostino: “Se nessuno me lo chiede, lo so; se volessi spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so”.

 

Con la Profezia Dio gli trasfuse riccamente la Poesia, antidoto sublime con la fede e dopo la fede al negativo inenarrabile della sua vita.

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