mercoledì 23 luglio 2008

I due grandi doni di Dio al certosino: la Cattolica di Milano (l’incontro con due superbe menti speculative: Bontadini e Severino) e la Compagnia di Gesù (l’incontro con la spiritualità ignaziana e il suo fulcro: il 3° grado di umiltà).

 

L’ipocrisia è peggiore della menzogna.

 

Gli angeli hanno un senso altissimo dell’amicizia.

 

La Parola è Sospiro. Il Crocifisso Gemito.

 

Lodo Alfano. Lodo Ladri.

 

Il Cristo salverà i figli del Regno prima della catastrofe, riservando a essi un trattamento privilegiato, oppure li salverà dopo quella catastrofe, che riguarda tutti gli uomini, compresi i credenti?

Sono convinto che la legge della solidarietà interumana ci coinvolgerà tutti indistintamente. L’intervento del Cristo si determinerà a partire dalla catastrofe. Tutti morranno ma per risorgere, chi perla Vita, chi per la Morte.

Sono riluttante all’idea tipicamente neopentecostale d’un rapimento celeste dei credenti, mentre gli altri sulla terra sono preda dell’orrore.

In sintesi: cogli uomini sino alla fine e nella fine. Anche se quanto vado sostenendo forse non è del tutto paolino. Ma la legge del Corpo mistico paolino diventa, nella mia visione, la legge della Rete interumana. Cristo è sì morto per tutti, ma anche (non lo si dice) virtualmente con tutti.

 

M.Q. decenni fa gli predisse che si sarebbe “fermato” 4 anni prima della morte. 4 anni d’infarto e dall’infarto?

 

Gli autistici fenomenicamente gravi non sono i più pericolosi. Lo sono invece quegli autistici che di primo acchito risultano normali anzi geniali. Tacciono a lungo. Se parlano non dialogano: sono logorroici, frastornano l’altro ingannandolo e dandogli l’impressione di una intelligenza particolarmente brillante. Tali autistici hanno un’enorme capacità di mentire. Solo un’attenzione diuturna e acuta può smascherarli. Da siffatti autistici bisogna guardarsi. La loro brillante normalità disarma chi li frequenta, riducendone l’allerta, esponendoli a grossi rischi tecnici e non. Il certosino ne parla senza pretese generaliste.

 

Congar: “Si può condannare una soluzione se è falsa, ma non si può condannare un problema”. In merito ai preti operai.

 

Asserti romani. In sexto mandato non datur parvitas materiae: nel sesto comandamento ogni peccato è mortale. Anche un pensiero cosciente e deliberato.

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