martedì 7 ottobre 2008

Polemica bioetica fra monsignor Giuseppe Betori e la filosofa Roberta de Monticelli. Betori dichiara che «non spetta alla persona decidere» sull’interruzione o meno delle cure.

Replica sul Foglio Roberta de Monticelli: «Questa dichiarazione è la più tremenda, la più diabolica negazione dell’esistenza della possibilità stessa di ogni morale».

Betori il giorno dopo su Avvenire distingue la libertà di coscienza, approvabile, dal principio di autodeterminazione, deplorabile.

Gli obietta Vito Mancuso sul Corriere: «Non riuscendo a cogliere la pertinenza di tale distinzione, io chiedo in che senso la libertà di coscienza sarebbe diversa dalla libertà di autodeterminazione. Che cosa se ne fa un uomo di una coscienza libera a livello teorico, se poi, a livello pratico, non può autodeterminarsi deliberando su se stesso?»

 

Chenosi del Cristo, antichenosi della chiesa. Della prima è autore lo Spirito, della seconda Satana.

 

Il modello della chiesa cattolica non è Maria di Nazaret ma l’efesina Artemide Polimaste (dalle molte mammelle). Latte cinese alla melammina.

 

Veronesi. I 10 diritti del malato:

 

1) Diritto a cure scientificamente valide

2) Diritto a cure sollecite

3) Diritto a una seconda opinione

4) Diritto alla privacy

5) Diritto a conoscere la verità sulla malattia

6) Diritto a essere informato sulle terapie

7) Diritto a rifiutare le cure

8) Diritto a esprimere le proprie volontà anticipate

9) Diritto a non soffrire

10) Diritto al rispetto e alla dignità

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