giovedì 9 ottobre 2008

Legenda psico-meteo di Ratzinger:

 

1)  Estetismo

2)  Intellettualismo

3)  Suicidio psichico

4)  Cultura come alienazione dal Sé conflittivo

5)  Astuzia, perfidia

6)  Anaffettività

7)  Volontà d’acciaio

8)  Riflusso mortuario verso il passato

9)  Potere come ottenimento del fallo mancato

10)  Cristo senza Gesù

 

Lunedì 6 ottobre. S’abbattè improvvisa la Tenebra.Totale. Non poteva neppure gemere: Cristo, salvami. Dio e il Suo Cristo erano ormai il volto del Nulla.

Potè fare appello solo a Maria, sentita esclusivamente come paradigma materno dello spirito umano. Dopo ore fiottò irrefrenabile dal fondo del cuore la fede.

Seguirono giorni di strematezza psico-fisica. Reagì immergendosi nella natura e degustando della buona cucina tradizionale. Tornarono la vita e la Vita. Aveva sperimentato sino all’implosione la taccia giovannea di Satana “assassino” (dello spirito).

 

Parole interiori di Gesù: sei intelligente ma devi esserlo per gli altri.

 

Si può credere senza energia psico-fisica? Un depresso può credere, nonostante la depressione?

 

Giovedì 9 ottobre. Ore 5,20. Satana, furibondo, lo attacca alle spalle serrandogli il collo, coinvolgendolo in un retrovolo orizzontale quasi rasoterra. Il certosino aderisce orizzontalmente e superiormente al corpo steso di Satana e avverte tutta la ferrosità del suo fallo. Nessuna penetrazione, nessuna eiaculazione involontaria.

Una volta “sveglio”, il certosino rileva la mancanza crescente di sonno nella sua vita. Ricorda a se stesso:

 

6 giugno 2007

Solo in Dio riposa l’anima mia

perché io non dormo né giorno né notte

 

Sono le parole di Memena, la contadina veggente di Ceglie, donna semplice buona generosa serena. Incontrata dal certosino presso la sua Via crucis di marmo e il suo bianco gazebo, adibito dopo la preghiera comune all’accoglienza e alla ristorazione gratuita di fratelli e sorelle. In piena campagna. Come un piccolo sole. Figliato da questa analfabeta, regina della fede.

Gesù voleva il certosino sempre più semplice e genuino nella sua fede carismatica. E lo rendeva sempre più bambino nello Spirito. Lo educava ai giochi mirabolanti del Suo amore. Intesi a risvegliare nell’umanità disincantata il senso dell’immensa verissima “fiaba” (drammatica fiaba) del Vangelo e del suo inenarrabile Oggetto-Soggetto, l’amabilissimo Logos di Nazaret.

 

L’Inferno viene minacciato da Gesù perché reale. Minaccia pedagogica, (auto)maledizione virtuale: ecco il suo senso effettivo.

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