sabato 27 dicembre 2008

Sergio Romano: “…quando parla dell’Italia, la Chiesa si esprime sostanzialmente come un leader africano, Robert Mugabe, che ha detto recentemente del suo Paese: «Zimbabwe is mine, lo Zimbabwe mi appartiene». Non ne sono sorpreso. Il rapporto che lega la Chiesa all’Italia è storicamente diverso da quello della Santa Sede con qualsiasi altro Paese. L’unità nazionale ha segnato la fine del potere temporale, ma non ha intaccato il sentimento di proprietà che caratterizza il suo atteggiamento verso la penisola. Può tollerare, pur manifestando la sua disapprovazione, il divorzio, l’aborto, il suicidio assistito e la ricerca sulle cellule staminali quando divengono leggi dello Stato in altri Paesi. Ma non riesce ad ammettere che questo possa accadere nella «sua» Italia”.

 

Satana lo flagellò psicologicamente per ore inventando letteralmente in lui un intrico di sensazioni erotiche e non. Il roveto del cuore ardeva di fiamme non sue.

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