sabato 4 aprile 2009

Corrado Augias: “…Quando Ruini ne ha preso le redini, la Ceiaveva un’organizzazione modesta come modesti erano i suoi mezzi e la sua influenza. Dopo i sedici anni del suo governo, si è trasformata in un vero centro di potere, tra i più influenti. Soprattutto è diventata un organismo dotato di fondi abbondanti che può distribuire a suo giudizio insindacabile…”.

 

Osservo: Ruini era il vero concretissimo Wojtyla, che sversava frattanto sulle masse la cicciolinesca pioggia d’oro della sua falsa umanità.

 

Jacques Ellul: «Allungare artificialmente la vita (significa) derubare l’uomo del momento più importante della propria vita, la morte».

 

Cristo, Io Sono, Padre d’Abramo, io T’adoro.

 

Il principio dei principi è la misericordia.

 

L’Io delle cose si chiama ed è Cristo.

 

Siamo salvati, meglio, siamo attraverso la fiducia in Dio, fiducia ricca di gesti costruttivi (“opere”).

 

Delicata la rugiada del mattino

come la voce del Risorto nel giardino

“Maria”

 

L’uomo è una lega di merda e di oro.

 

Il Cristo, uomo del rinnovamento, è nato in primavera, è morto in primavera.

 

Anche i dannati vanno amati. Non per le loro scelte ma per la loro essenza. Idem per i demoni. Il Logos ha detto anche metafisicamente: amate i vostri nemici.

 

La morte è ingiusta. Vieni Sole di giustizia, sorgi a giustificare la Tua creazione.

 

Il Messia è lo stesso Dio autoinviantesi.

 

Se Paolo non fosse stato riconosciuto e accettato dalle “colonne” nella sua vocazione ai gentili, non avrebbe esitato a fondare la chiesa dei gentili senza l’assenso e il consenso di Gerusalemme. Nelle vene di Paolo scorre il sangue dei profeti biblici.

L’anno paolino in corso oscura abilmente questa verità semplicissima e teologicamente strepitosa.

 

E la zingarella uscì dal bar con un lembo di carta d’argento regalatole dal barman napoletano. Ne fece uno scialle. E danzò con la terra attorno al sole.

 

Il preservativo è un autentico salva-gente.

 

Qui giace Benedetto XVI. Insegnò sempre, non imparò mai.

 

Senza i doni singolarissimi di Dio non ce l’avrebbe fatta. Gli davano energia e gioia.

 

Credi nell’Amore e ama. Se non riesci a credere nell’Amore, ama lo stesso. La sintesi cosmica del certosino.

 

A una sua figliola spirituale: i difetti non vanno affrontati direttamente. Immergiti nell’Amore e ti ritroverai trasformata.

 

Sognò di volare a cavallo del mitico Pegaso. Nessuna ebbrezza. Mentre analizzava freddamente dati e coordinate.

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese