martedì 26 maggio 2009

5 agosto 1946. M.Q. offre la vita per i sacerdoti, “specie per i più bisognosi e in pericolo”.

 

  1. Noviziato dei Gesuiti di Frascati. Dal tabernacolo Gesù dice al novizio in adorazione con inaudita potenza per due volte consecutive: offriMila vita. Il novizio ingenuamente scambierà la Parola per un avviso di morte imminente. M.Q. gli scrive: “…Hai davanti ancora molto cammino duro e faticoso ed è per questo che Cristo ti ha chiesto la vita: per possederti totalmente ed essere libero di agire in te…” (Torino 15,4,1978).

 

La “Voce”

M.Q.

1)     24 maggio 1972. Basilica Maria Ausiliatrice.

“Non cercare conforto dalle creature”

“Lasciati guidare dallo Spirito Santo”

“Tanta mansuetudine”

2)     8 giugno 1972. Basilica di Loreto. Voce di Maria. Due volte.

“Ti basti Lui, il Creatore”

 

“Son tanto care al mio cuore queste due date: il 24 maggio e l’8 giugno”. Post scriptum della lettera del 24,5,1978.

 

M.Q. “…Sentirò parlare di te come del famoso P.Lombardi. Sentiremo dire: P.Ratti. Franco, non desidero e non chiedo per te la fama e la gloria degli uomini ma un grande amore per Dio e per le anime. Il tuo cammino è cosparso di spine, nascoste agli occhi degli uomini, sotto petali di rose. Coraggio, guarda sempre più il Cielo. Là è la nostra meta, là è la nostra gloria nel e con il Cristo glorioso…” (Lettera del 27,7,1978).

 

Pregò per il sardo di Arcore perché il crollo lo guarisse. Lo aveva più volte sognato. Nonostante il duro giudizio sulla sua persona, nutriva per lui simpatia.

 

La profezia alla fine deve cedere il passo alla intercessione.

 

Con mano lieve suo padre disegnava e incideva, artiere delle selle. Con tenerezza infinita il Logos incideva stigmaticamente la sua fronte.

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