giovedì 28 maggio 2009

 Vecchi appunti. 1983

Lo Spirito Santo si distingue dalla Carità come l’albero dal frutto. E’ infinitamente superiore alla Carità. Come Tale, autentica la Carità ma non ne è autenticato.

 

Pregare lo Spirito perché ci dia il discernimento dello Spirito.

 

Senza lo Spirito la Carità è amare per paura di non essere amati. Senza lo Spirito la Carità è mondanità sublime.

 

Sostanza della mia sostanza lo Spirito Santo.

 

C’è una bilocazione-dote e una bilocazione-dono.

 

Di fronte ai Doni ringraziare e amare di più. Nessun atteggiamento asettico e distante, ispirato a falsa umiltà e a intellettualismo spirituale.

 

Non c’è che una sola maternità: quella dello Spirito.

 

Maria ci è madre nell’Unica Madre, lo Spirito.

 

Maria influisce l’influsso di Cristo.

 

Maria nostra Madre = in Dio nostra Deificatrice (grazie allo Spirito Santo che la “sposa” cioè le partecipa la Sua Persona e il Suo Ruolo). Maria non è Madre perché intercede per noi con intercessione materna. La sua è maternità vitale e non solo morale.

 

Vecchi appunti. 1983,1984

Maria al di sopra di ogni mariologia, al di sopra di ogni spiritualità mariana.

 

Non devo strumentalizzare l’Immacolata alla mia purezza. L’unica purezza è Lei.

 

Lo Spirito Santo è i sentimenti del Padre per il Figlio.

 

Voglio essere mille Enoch, mille Elia, mille Padre Pio perché tutto questo è niente rispetto allo Spirito Santo.

 

Spirito Santo, mio infer-no divino.

 

Colloquio con la sua nipotina

2 gennaio 1984. Monopoli

Profeta: Chi sono più belli, gli extraterrestri o gli uomini?

Giusy: Gli uomini.

Profeta: Gli uomini o gli Angeli?

Giusy: Gli Angeli.

Profeta: La Madonna o gli Angeli?

Giusy: La Madonna.

Profeta: Disegnami lo Spirito Santo.

Giusy disegna vapore acqueo (con due occhi) emanante da una coppa.

 

Vecchi appunti. 1984

Spirito Santo, esplodi in me come sei esploso su Colui che risuscitavi.

 

La gloriosa Volontà di Dio è il mio massimo bene, perché vuole sempre per me il massimo dello Spirito.

 

Il Risorto si manifesta spiritualmente a Maria. Che io divenga Lei, la Sua ricettività nei confronti del Risorto.

 

E’ in campo non solo l’intercessione ma soprattutto l’influsso deificante, celeste e paradisiaco, della Vergine.

 

Battezzato nella morte di Cristo. Quale Grazia. In me non c’è in fondo nulla di vitale e di vivo, tranne lo Spirito Santo (creduto). Questo battesimo (lo devo credere) prelude la Gloria, la Risurrezione.

 

Betania del Sacro Cuore di via Giulia di Roma. Visione. Di fronte a me un bambino, quasi neonato, biondo-occhi azzurri. Intuisco che è la mia anima. Mi dice: Io mi chiamo Cielo. Una voce (di cui non ravviso il volto) chiede: Che significa “Cielo”? E lui: Volare.

 

Volontà di Dio, mio Paradiso terrestre. Bene dolcissimo. Beato chi ti scopre, chi ti gusta, chi ti ascolta.

 

27 gennaio 1984. Per la prima volta nella mia vita, dopo la Messa in onore di Michael, intuizione della Volontà di Dio ossia di Dio come Volontà.

 

Allegria, giovialità, simpatia, immediatezza sono i Doni che ammantano il Dono dei doni: lo Spirito Santo e la Passione.

 

Torna l’intuizione della mia infanzia: sposare Gesù. Gesù-Spirito, la mia perfetta, la mia bella, la mia colomba.

 

Delicatezza estrema verso Gesù. L’ho appreso da Maria.

“Chi fa la Mia volontà Mi è madre sorella fratello” esposo.

 

Gesù, sono per natura un radicale. Donami la grazia dell’equilibrio e della gerarchia.

 

Gesù, tendo al disordine, dopo la morte di mia madre. Armonizzami.

 

Noi uomini siamo solo nulla e preghiera.

 

Fortissima spinta, in crescendo, a identificarmi con lo Spirito Santo, il Dono.

 

Sempre più conosco l’egoismo degli uomini sempre più, attraverso di essi, il mio egoismo.

 

E’ diabolico considerare egoistico stare col Signore. Essere verticali significa essere tacciati di disinteresse per gli uomini, di sentimentalismo, di femminilità, di preziosismo, di “atteggiatezza”.

 

La tentazione di Gesù fu di rimanere presso gli uomini.

 

E’ raffinatamente e altamente diabolico sottrarsi alla esigenza suprema dello spirito umano e cristiano: contemplare l’Altissimo.

 

La Vergine non dà alla luce dei froci (spiritualmente).

 

Innocente e maturo: qui l’equilibrio.

 

L’egoismo è soprattutto nei confronti di Dio. Con Lui non c’è socialità.

 

Gridiamo che Cristo è il Signore, ma siamo noi i signori. Gridiamo che Cristo è il Maestro, ma siamo noi i maestri.

 

Noi dobbiamo essere la voce, Lui la Parola.

 

Non è questione di meritare la Grazia ma di disporsialla Grazia. Disporsi attivamente. AttirarLa, sapendo che può e ha il diritto di non lasciarSi attirare. Soprattutto farsi attrarre.

 

Mercoledì delle Ceneri 1984. Durante la Comunione. L’uomo si salva come uomo credendo nell’Uomo cioè non credendo nel semplice uomo né nel semplice Dio, ma in Gesù Cristo, l’Uomo sintetico (che fa sintesi con Dio) e nel Dio sintetico (il Dio che fa sintesi con l’uomo).

 

Venerdì Santo 1984. Chiedo al Signore durante la Comunione di essere libero: da ogni creatura cosale umana ecclesiale angelica per essere aperto incondizionatamente allo Spirito Santo. Il Signore lo vuole per ogni cristiano. Lo vuole particolarmente per me che ha consacrato profeta.

 

Profeta = Vangelo. Devo essere disposto a rifiutare, rimanendo nella Chiesa, la chiesa per amore dello Spirito Santo e del Vangelo. Per amore della Chiesa.

 

Prendo sempre più coscienza del mio essere nel Piano di Dio innanzitutto Profezia, in subordine la Passione e i Carismi.

 

Più sarò profeta più sarò carismatico.

 

Passione e Carismi = 2 modi precipui di essere in me dello Spirito Santo perché sia autentico profeta.

 

Perché la mia parola sia diversa anche il mio corpo dev’essere diverso.

 

Villelma di Genzano, incolta e spirituale: “Com’è doloroso ricevere e avere lo Spirito Santo. Tutta la natura ne soffre”. “Vedevo te come un’aquila e io seguirti come un pulcino”. “Vedevo il tuo cuore gonfio e dilatato e in mezzo un’ostia”. Di sé diceva: “Quante umiliazioni nella mia vita. Il mio cuore era sempre vicino a scoppiare”.

 

Per un’ora sotto l’influsso di Satana. Tentato di adorarlo, di assorbire i suoi poteri, di spingermi nelle avventure sessuali più folli. Tentato di bestemmiare Dio come Crocifissore, Belva, Nemico dell’uomo. Lentamente la Vergine ha prevalso.

 

Aforismi di M.Q.

La Verità è una Carità che costa.

 

La Volontà di Dio prima di ogni ubbidienza.

 

I Doni di Dio giungono improvvisi.

 

Dio ti illuminerà volta per volta su quello che devi fare o dire.

 

Di fronte alle disfunzioni e alle storture del sistema, “meglio esplodere per Amore anziché tacere temendo di soffrire e di far soffrire”.

 

La semplicità dei napoletani ti aiuti a essere semplice nei confronti dei Doni (prima della partenza per Napoli).

 

A proposito della profezia di Armando Ricca (“Ti ho consegnato la Chiave del Mio regno”) “La Chiave è la Potenza di Dio”.

 

Gli apostoli facevano miracoli a conferma del Vangelo. Altrettanto tu. Meravigliosa vocazione la tua.

 

Non cercherai tu le anime. Verranno.

 

Vedrai il peccato nei cuori.

 

Per gli esercizi le suore preferiscono camera singola e bagno. Cercano le comodità. Cercano il loro regno. Non il Regno.

 

Se non parlerai sarai colpevole.

 

Devi ubbidire ai vescovi ma non devi disubbidire al Vangelo.

 

La povertà non dev’essere né disordinata né sporca.

 

Appunti personali del 1984

L’Autorità non è l’espressione della Volontà di Dio, ma è subordinata alla Volontà di Dio.

 

L’Autorità è voluta da Dio, ma quanto l’Autorità vuole volta per volta Dio lo vuole? L’Autorità ecclesiale deve dunque pregare per sapere la Volontà di Dio.

 

Pensoso entusiasmo.

 

Santificati soprattutto attraverso la Fede più che attraverso le sue conseguenze etiche.

 

Più son puro più son virile.

 

Più sono puro più la Sapienza mi abita.

 

Devo difendere sempre la mia dignità nonché la dignità degli altri. Ne sono responsabile di fronte a Dio.

 

Dio mi costringe a puntare solo su di Lui, neppure sui Suoi Doni.

 

L’unico alveo e argine alla mia libertà il Vangelo.

 

Il buonsenso sempre tranne che per la Fede, la Speranza, la Carità, tranne che per il Vangelo.

 

Nessuna autorità può dispensarmi dal Vangelo.

 

2009

Giovedì 28 maggio 2009. Nel dormiveglia, solo nel cavo dell’orecchio destro, non interessato dal cuscino, sentì tumultuare gente.

 

Costretto dallo Spirito, pregò: Cristo glorifica il Tuo servo, perché Tu sia glorificato. In risposta flusso copioso di sangue dietro la fronte stigmatizzata.

 

Chi è il profeta di Monopoli? Ipersemplificando. Uno stimmatizzato che si batte per l’eutanasia.

 

Chiedeva perdono a Gesù perché il suo cuore non poche volte era stupido e fatuo.

 

Fede del certosino: credere che le istituzioni (tutte, non solo ecclesiali) possano diventare profetiche.

 

L’Ispirazione non è semplicemente estasiante e dilatante. Può sgorgare con semplicità tranquilla o con potenza lavica. Dell’Ispirazione spesso ci si avvede più tardi. Per mezzo di sé o per mezzo degli altri.

 

Martedì 26 luglio 2005. Infarto. Aggravato dalla distanza da incompetenza da fraintendimenti da lungaggini. Si salvò grazie a un insolito caldo.

 

L’angelo di Betania del Sacro Cuore di Vische (Torino), suor Ignazia Maria, ora in Cielo, gli chiese lume: mi piace molto ricamare (era una ricamatrice adorabile). Temo di sottrarre affetto a Gesù.

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