giovedì 4 giugno 2009

Il nemico degli uomini non è il relativismo (un’ideologia) ma Satana, il Disumano e il Disumanizzante. Satana non è un’idea, persino atea, ma un Soggetto Terribile, inferiore solo a Dio per potenza e intelligenza.

 

La madre del profeta per la sua sincerità e imparzialità fu detestata da due sorelle. Il giorno della sua morte difesero medicastro e medicastra, marito e moglie, autori della catastrofe.

 

Solo un contesto escatologico-apocalittico potrà costringere i vertici della chiesa alla rivoluzione.

 

Martedì 2 giugno. Ore 21,26-21,36. In auto verso Bari. Due gruppi canterini di angeli. Avvertiti chiaramente dal profeta, tranne che dal compagno di viaggio.

 

Gli angeli gli esternano compiacenza e gioia per il suo diario online specchiante Bellezza.

 

Desiderava che la comunità sapesse di alcuni autistici, che, come tali, le sfuggivano. Voleva evitarle problemi matrimoniali e genitoriali. Auspicando matrimoni coscienti ma infecondi. Donne, con una forte carica materna e protettiva, ne erano capaci.

 

La mariologia mistica di M.Q. raggiunge il suo culmine nella definizione di Maria come “il Sorriso dei Tre” (Lettera torinese del 24 maggio 1978).

 

La nostra cultura non ha sapore umano. Viviamo di Nulla, immersi nello stress per riempire la nostra vita di Nulla.

 

La chiesa, che non sperimenta Dio, insegna il Nulla. L’unica realtà di fatto è la Dottrina e il Potere.

 

Satana voleva disintegrarlo. In veste di intellettuale, lo sciabolò: “Non mi piace affatto quanto hai scritto”.

 

Solo una cultura contemplativa e sapienziale, che integri la tecnica, è umana. Non viceversa: una cultura tecnica che integri la sapienza.

 

Mio Dio, è la fine. Vieni.

 

Gli spezzoni di Verità e di Bontà saranno spazzati inesorabilmente. La disperazione inonderà il mondo.

 

Diana Marina. Ore 21. Il sole tramonta tetro su questa marina rumorosa di vento.

 

Le forze del Positivo non reggeranno né gestirannola Storia. Solo l’intervento assolutamente trasfiguratore, ricreazionistico, “escatologico” di Dio, solo la risurrezione dei morti per la Vita potrà salvare i morti viventi.

 

Non si accusi il profeta di pessimismo. Dio, solo Dio, è la ragione dell’ottimismo cristiano.

Un seminarista ginnasiale si accusò in confessione di zoofilia. Ne era turbato. Non si scompose il profeta, illuminato e guidato dall’esempio dell’ottimo can. don Giovanni Serravalle, suo padre spirituale piemontese, che rimaneva tranquillo e tranquillizzante anche di fronte ai comportamenti più lunari. Era un uomo di Dio, plasmato dalla preghiera e dalla Luce. Parco di parole, toccava i cuori anche quando taceva.

 

A Genzano gli si presentò, per confessarsi, un giovane, occhi e intelligenza ardenti. Si autodichiarò brigatista. Il gesuita-profeta gli disse semplicemente: prega.

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