sabato 12 settembre 2009

Commemorazione 11 settembre 2001

 

Le vittime delle Torri Gemelle visitano il certosino

 

a) Venerdì 11 settembre 2009. Notte. Sibilo amico vicino al letto, quasi un fischio di richiamo.

b) Poco dopo all’orecchio destro in modo chiaro e distinto, anzi tenorile, risuona “Ad-Dio” (Ci ritroveremo in Dio), con accento angloamericano.

c) Sono i morti delle Torri gemelle. Invisibili ma parlanti.

d) Quasi immediatamente subentrano gli Angeli, che ingiungono al certosino “Esalta”. Esalta Dio per la grandiosità di questo Dono.

 

Sta per decollare l’ultima rapida fase, quella della Bilocazione e della Testimonianza dei suoi testimoni. Entrambe ricchissime, esorbitanti, incredibili, escatologiche. Il certosino guarirà convertirà in bilocazione.

Dio stesso certificherà la divinità del suo messaggio progressista.

 

 

Il certosino, pur potendo vivere ancora qualche anno, morrà non per le complicazioni della nuova influenza, ma in modo indolore, dolcemente, in un attimo. Per pura decisione di Dio, suo Amico. Tale fu la morte di Maria.

 

 

Il certosino trascrive le sue luci e le sue esperienze anche se psichiatricamente stimmatizzabili. I fatti (i prodigi testimoniati e pubblicamente acclarati) gli daranno ragione. Così Dio ha deciso nel Suo amore per la chiesa e per gli uomini di oggi e di domani (relativo).

 

 

Giovedì 24 maggio 2001

Signore

Ti amo per quelli che non Ti amano.

Ti adoro per quelli che non Ti adorano.

Mandami da loro.

Fa’ di me un terremoto carismatico

un evento storico, anzi l’Evento.

Che tutti, soprattutto i più restii,

Ti riconoscano Signore.

 

Preghiera formulata alla fine del ritiro del 2001, durante la Comunione. Capitolo di Monopoli. Villetta di Angelo Papio.

 

 

I morti in Dio, dopo gli Angeli, vogliono diventare una presenza affettuosa e gentile nella mia vita. Cominciano a parlarmi fisicamente.

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