’O sole mio
Morte
14 dicembre. Lunedì mattina. I demoni cantano O sole mio, plumbeo, tetro, funebre. Ieri, domenica 13 dicembre, in piazza Duomo Berlusconi è stato aggredito. E’ la fine del Re Sole.
Non è proprio possibile
esclamano i demoni basiti di fronte alla ecologia cerebrale del certosino. Tutta la notte si sono scatenati nella sarabanda sonora più indiavolata.
Dell’Utri, intelligenza canagliesca.
Il certosino non trae assolutamente piacere dalla sarabanda notturna interna al suo orecchio destro. Ne è terribilmentescocciato. Ogni notte, prima di coricarsi, supplica Dio perché sopporti senza esplodere. Nei brevissimi intervalli di sonno si sentesbranato.
I demoni sono indiavolati col certosino perché presentono la deflagrazione della Grazia nella vita del certosino e degli uomini.
Plebaglia
viene definita la cerchia sempre più vasta dei simpatizzanti del profeta, soprattutto i più umili.
I demoni, privi di fede e di amore, sono cerebralissimi. Non hanno senso poetico. Non conoscono il sangue del cuore. Come i veri poeti. In primis Dio.
Parola di Gesù
15 dicembre
Ti prenderò prima che la Storia ti saccheggi
Non permetterò il tuo scempio
Vale la pena vivere per Dio, nonostante prove e tentazioni, dirupi e grandine, strapiombi e sfinimenti. Dio è per essenza il Gratificante,la Vita stessa.
Fu tentato di disperazione (cosa più grave dell’orgoglio) ma
il profeta deve credere nel Profeta che è in lui
Saprofita
a detta dei demoni il profeta che scandaglia l’Inferno e “si ciba” delle sue tenebre.
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