giovedì 25 febbraio 2010

Mercoledì 24 febbraio 2010. Monopoli. Ore 2,45. Angeli e beati in forme di luce. In sequenza cangiante più volti di Gesù crocifisso, vicinissimi alle mie labbra. Bellissimi, esangui, supplici. Dicono di fatto: “Franco, ti prego, accetta ciò che sto per mandarti”.


Ricordi. 1982. M.Q.: “Se sapessi (ma non lo spero) che la Chiesa ti ha radiato, io crederò che tu segui il Vangelo. Ti sarò sempremadre, vicinissima con la preghiera e la sofferenza. Questo è il mioCompito nei tuoi confronti. L’ho sentito il giorno dell’Addolorataquando predicavi di Lei come Madre dell’Eretico, di Colui che muore fuori della Città Santa”.


Il giorno dell’Addolorata, il giorno di cui sopra, M.Q., al momento della mia comunione, vide sotto il calice, che io sollevavo, unagnello. Aveva gli occhi di Cristo. Commentò: “Quale mansuetudine in quello sguardo. Era pronto a farsi squarciare di nuovo e a moriredi nuovo. Tienilo presente per te”.


M.Q.: “Devi perdonare un giorno la Chiesa”. 1982.


Diario del 1982. “Orgoglio, nel mio caso, è demonizzarmi perché sento e seguo lo Spirito”.


1982. Durante la Messa in onore di Mikael percezione spirituale chele ali dell’Arcangelo sono immense e stese sul mondo.


1982. Antonietta Mele di Avellino: “La tua missione è molto diversa da quella di p.Pio, che si è svolta nell’ubbidienza al Papa”.


1982. Suor Marilena di Betania del Sacro Cuore: “Dopo la Comunione, ho sentito per Lei: il Padre La ama come ha amatoSuo Figlio crocifisso. E’ necessario che anche Lei sia crocifisso”.


Padre Riccardo Lombardi: “Quello, che i superiori non sapranno dirti circa la volontà di Dio su di te, potrebbe dirtelo una povera “donnetta”.

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