lunedì 29 marzo 2010

Giovedì 25 marzo 2010. Annunciazione. Mattino. Visione: stanza chiusa, luce fioca, tripode con catinella e asciugamano. Una cella. Stai per essere condannato da Roma. E’ il messaggio confidenziale di Maria al suo profeta. I demoni tentano di stornarlo alludendo ad assurde sanzioni secolari:

S.Vittore

Che la visione sia mariana è frutto di preghiera e di illuminazione repentina.

 


 

Sabato 27 marzo. Mattino. Visione. Il suo antico compagno di seminario defunto, d.Angelo Benedetti, pulisce energicamente la sua chiesa parrocchiale. Il certosino gli consegna una certa somma di danaro. Don Angelo gli propone di raggiungere i gesuiti neiparaggi. Sensi della visione:

a) Pulizia= Purgatorio  b) danaro= preghiera  c) Gesuiti nei paraggi= Gesù= Paradiso.

Senso profondo della visione: d.Angelo sta per uscire dal Purgatorio ma ha ancora bisogno di suffragio. Il certosino mette a fuoco che il Purgatorio non si consuma in un attimo ma ha un suodecorso anzi un suo crescendo. L’amico è infatti impegnato più energicamente nelle pulizie. Particolare significativo: d.Angelo propone al certosino di condividere la visita ai Gesuiti. Quindi implicitamente gli annuncia la morte prossima.

 


 

Confrontate le estasi dei veggenti ciechi e accecanti di Medjugorje con quelle di Edvige Carboni. Non hanno nulla di violento e traumatico. I veggenti non sono sconvolti: la Madre di Dio, a loro detta, è qualcuno della porta accanto, in pantofole e pigiama, struccata, grondante moine e abbracci, cameratesca, una di loro, una compaesana, una parente, una sorella. Gemete di piacere: Maria non è l’Evento.

Solo una chiesa zoccola può andare in visibilio a Medjugorje. Una chiesa da Mulino Bianco. Una chiesa da Berlusca. La chiesa delNulla.

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