Benedizioni in italia

COMUNICATO STAMPA del 06/03/98
Il MO.CO.VA. (Movimento Concilio Vaticano II)
annuncia

le prime benedizioni laicali e parentali dei cattolici sui loro figli neonati, in vista di un battesimo, che sia atto adulto di adulti.

Gabriella e Silvio Garofalo, di Avellino, Ersilia e Tonino Ziccardi, di Serino (Avellino), Anna e Raffaele Satalino, di Monopoli (Bari), Ketty e Luigi Ricco, di Como, si impegnano a non far battezzare i loro figli neonati, bensì a benedirli personalmente.

Il rito è introdotto dalla preghiera di benedizione con cui si invocano da Dio sul bambino i beni terreni e, un giorno, il dono della fede e del battesimo.

Segue il vero e proprio rito di benedizione: ciascuno dei genitori rispettivamente “segna” (in forma di segno di croce) il piccolo/la piccola con una rosa bianca, simbolo dell’Amore di Dio. Pronunciando la formula di benedizione: “Io … ti benedico nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”.

Segue la festa, nel senso più semplice, umile e non consumista.

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