domenica 30 settembre 2007

La Scrittura è come un solo individuo, che via via, lentamente e progressivamente, s’apre alla verità del Cristo. La Scrittura è un viandante.

 

La Bibbia è parola di Dio quando è parola di Dio.

 

L’esegesi non è parola di Dio, è scienza, quindi rivedibile.

 

Il Primo Testamento è parola di Dio quandoanticipa il Cristo e il Suo messaggio.

 

Cristo, la Tua divinità è pane.

 

Nuova bilocazione incosciente. Ne ha notizia dall’interessata, confortata e spiritualmente ritemprata in grazia di essa.

 

Germoglio dell’anticristo. Ardeva per Cristo, ne rifiutava la mentalità. Wojtyla.

 

Il Cristo dell’anticristo è solo mistico: vaporizza Gesù di Nazaret.

 

Apparire è l’ossessione della chiesa di oggi, la chiesa del non essere.

 

Signore, ch’io, da certosino, possa vivere ubiquamente in bilocazione per la salvezza delle anime.

 

Credeva nel diálogo ma prevedeva il non dialogo, l’antílogo, planetario e feroce, apocalittico. Ottimismo etico (“credeva”), pessimismo gnoseologico (“prevedeva”).

 

Apocalisse in atto e prossima. La speranza non s’illude, affronta e attraversa l’apocalisse guardando all’Amato veniente.

 

La chiesa diabolicamente tace sulla prossimità del Messia. Ne va del suo puttanesco protagonismo.

 

Apocalisse o Catastrofe. Escatologia: il Veniente prossimo Venturo.

 

Alla venuta del Messia “uno sarà preso e l’altro lasciato” (Mt 24, 40). Preso, rapito, avvinto. Lasciato. Lasciato a se stesso, perché determinato a farsi lasciare.

 

Le religioni, oggi, devono affratellarsi in nome dell’Umano nel senso più luminoso e nobile. Quell’Umano che brilla sul velluto dei loro scrigni antropologici ed etici. Quell’Umano che trafigge l’arte e la poesia dei popoli. Quell’Umano che solca il volto lancinante del Figlio dell’uomo.

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