ELOGIO DELLE CLASSI MISTE . IL GRUPPO CRESCE SENZA INVIDIE

Dal “Corriere della Sera” di lunedì 18 maggio 2009

di Francesco Alberoni

 

Alcuni pedagogisti anglosassoni propongono classi separate. Sostengono che, poiché le ragazze sono più precoci, la presenza dei maschi rallenta il loro apprendimento. Inoltre i maschi, con l’eccitamento erotico, le disturbano e le distraggono.

I due sessi sono molto diversi. Basta guardare al mare i bambini di due anni: le femminucce sono graziose e seduttive, i maschietti chiassosi e dismetrici. Diventati grandi, i maschi giocano al pallone e fanno baccano, mentre le ragazze prendono il sole, leggono e conversano. Tanto i maschi che le femmine entrano in competizione. Però mentre i maschi, da soli, in poco tempo costruiscono una gerarchia e una leadership, le femmine non si gerarchizzano e si frantumano in tanti gruppetti ostili. La classe mista favorisce la formazione di un gruppo più armonico. Essa riduce anche l’invidia. Questa infatti scoppia fra persone simili. È perciò più violenta in una classe tutta di femmine o tutta di maschi. In una classe mista invece i due sessi tendono a fare bella figura, a piacersi, ad aiutarsi.

È vero che le ragazze studiano di più. Ma hanno un effetto benefico sui maschi che si sentono stimolati a fare meglio. Inoltre sanno esprimere molto meglio le proprie emozioni, i propri sentimenti e così mostrano ai loro compagni aspetti della vita che da soli non coglierebbero. In questo modo li aiutano anche a sviluppare la loro sensibilità nel campo dell’arte e della letteratura. Ma anche i maschi hanno qualcosa da insegnare alle femmine.

Attraverso la loro razionalità, il loro pensiero lineare, quando comunicano loro slancio ed entusiasmo, quando sono capaci di battersi per una meta, per un ideale, oltreché per la loro ragazza. Non dimentichiamo poi che, se la classe è mista, maschi e femmine vanno a scuola più volentieri, e insieme si sentono più completi.

Una eccessiva vicinanza fra maschi e femmine comporta un pericolo: che le femmine emulino i maschi in certi aspetti deteriori. Per esempio quando tornano a casa insieme i ragazzini si spintonano e urlano oscenità. Ai maschi inoltre piace perdere il controllo, si ubriacano anche da soli, cercano lo sballo. Le femmine non lo farebbero, però nelle feste li seguono, bevono per disinibirsi, e si abbrutiscono.

Ma il bilancio è enormemente positivo lo stesso. Separati, forse, gli studenti ottengono dei punteggi scolastici più elevati. Ma uniti si conoscono, si arricchiscono, imparano a rispettarsi, a vivere insieme.