giovedì 18 gennaio 2007

Dio, l’Unico affidabile. In definitiva.

 

Dio, il silente regista della storia.

 

Senza Dio siamo in balia della sfiducia. Di chi, di cosa fidarsi?

 

L’ateismo in definitiva non spiega. In definitiva invoca il teismo.

Ecco la perfezione: essere disposti a fare e fare la volontà di Dio a qualunque costo.

Questo atteggiamento e questa prassi genera la più alta contemplazione pratica e, negli individui atti, speculativa.

La contemplazione è amore che contempla Amore.

Dio ci contempla.

 

Tra glorificare Dio e gustare Dio l’Amante sceglie di glorificare Dio.

 

La lode cordiale di Dio scaccia i demoni.

 

Il mondo spirituale è popolosissimo.

 

La fede cordiale nell’esistenza di un Dio personale è anche frutto di purezza esistenziale.

I maiali non vedono Dio.

 

Cristo è l’Immagine di Dio nel senso più radicale cioè intratrinitario. In questo dissento cordialmente dal grande Hans Küng.

 

Il centro dell’antropologia non è la famiglia, ma la persona in astratto e le persone in concreto.

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