giovedì 23 ottobre 2008

Dopo il 68 “…il fenomeno più importante è stato il grande movimento sindacale del 1969 (chiamato autunno caldo) da cui è uscito il nuovo potentissimo sindacato unitario, la triplice, che ha dominato la vita economico-politica italiana fino a oggi.

E come sono mutate le cose da allora? Il movimento studentesco e il movimento sindacale  di quegli anni erano il prodotto del grande sviluppo economico del dopoguerra, dell’enorme arricchimento dell’Occidente. I ragazzi e gli operai di allora immaginavano, comeHerbert Marcuse, un futuro tanto ricco e tanto sicuro che si potevano, anzi si dovevano lasciar liberi gli istinti troppo compressi dall’etica del profitto e del lavoro. La società aveva bisogno di libertà sessuale, di emancipazione, di tempo libero, di gioco…”: Francesco Alberoni

 

Signore, possibile che la Tua tenerezza verso di me mi induca tale tenerezza verso gli altri che devo sorvegliarla filtrarla e persino spesso raggelarla?

 

Mercoledì 22 ottobre. Movimento generale di protesta anti-Gelmini. Studenti, universitari, ricercatori, docenti, rettori, professori, maestri, genitori, bambini.

Più buchi brucianti sulla fronte. Fitte al capo. Tentazioni di panico. Ridotto a fenomeno da baraccone? Fiducia.

Non evidenti all’osservatore distratto, perché non sanguinolente.

Ore 3,00. Dono mistico della corona di spine. La fascia frontale, bucherellata, è in fiamme. Per ore. A tratti dolore quasi insopportabile. Impossibile il sonno.

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