giovedì 31 maggio 2007

Ratzinger, la volpe che scorazza nelle praterie della teologia, annusando potere. Ratzinger, facitore di sofisticherie teologiche e filosofiche in odore di ideologia costantiniana.

 

Benedetto XVI viene definito dai brasiliani il “papa tecnico” ossia ideologico. Soave siderea oscena la sua affermazione, sconcertante i nativi: il cattolicesimo non vi è stato introdotto con la forza.

 

Gustiamo la divinità di un Dio, che gusta la nostra umanità.

 

La definizione più realistica e storica di s. Maria Maddalena de’ Pazzi: l’estatica.

 

Le notti di Gesù erano estatiche.

 

Il certosino la chiamava affettuosamente Magda.

 

Il cristianesimo è l’incontro con un Dio fatto Carne, non fatto Carta (Bibbia).

 

La verità non può essere provata bensì confermata.

 

Gesù non è semplicemente Dio, ma dialetticamente Dio. In quanto Figlio.

 

Chi crede nella divinità di Gesù crede sapendo che è vero. Sapendo con tutto se stesso. Dimostrarla è impossibile. La verità non ha bisogno di vesti e sottovesti. E’ per definizione nuda.

 

L’estasi in Magda è sacramento del Verbo. Non è guscio vuoto.

 

Il Dio di Magda è comunicativo. L’uomo di Magda è comunicativo  come Dio. Comunicativo di sé, dei suoi beni spirituali, dei suoi beni temporali.

 

La radice della Riforma evangelica e moderna della chiesa risiede nell’esperienza dell’amore afferrante di Dio, vissuta dall’istituzione, chiesa e vertici, cuori e strutture. Esperienza da comunicare al mondo. Senza questa esperienza, globale e particolare, nessuna riforma nutre ricrea vivifica: lettera senza lo spirito, morte dinamica.

 

Il Diveniente viene dall’Immutabile, che lo fa divenire senza a sua volta divenire.

 

S. Maria Maddalena de’ Pazzi spazia storicamente tra Leonardo Da Vinci e Michelangelo, Galileo e Cartesio.

 

L’estasi esonda dall’Amore.

 

Tra la fede in Dio e la fede nella scienza preferisco la fede in Dio, intellettualmente più soddisfacente.

 

Gesù bussa ai cuori per donare loro lo Spirito. Suggestione maddaleniana.

 

La realtà lampeggia di Irrealtà, di Dio.

 

L’essere è Segno.

 

La Verità (l’esistenza di Dio, la divinità di Gesù) è vestita solo di sé. Monstratio, non demonstratio.

 

Sono pazzo di Te, mio Dio.

 

Tutta la realtà è la cerva biblica sitibonda dell’acqua della Vita.

 

Chi ama tutta la realtà, senza alcuna sottrazione, trova Dio.

 

Chi veste la verità ne fa un travestito.

 

Ratzinger arpeggia ideologicamente sulla verità. Pseudomistico.

 

Wojtyla seduceva le masse con la sua voce e il suo fisico sexy. Non avrebbe sortito        lo stesso effetto col fisico di Ratzinger.

 

Persino Ratzinger, complice una certa orchestrazione pubblicitaria, da morto può fare miracoli. E’ il caso di dire che la pubblicità religiosa, di cui la chiesa è ormai un’esperta, suscita fede miracoli e quant’altro.

 

Quanti miracoli son nati di fronte a una nuda croce?

 

Il carisma di Wojtyla è sessualpsichico.

 

Senza l’erogeno Wojtyla la controriforma non avrebbe avuto luogo.

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