giovedì 6 marzo 2008

Si svegliò con un cerchio sottile di luce bianchissima intorno al capo.

Con una parte di sé rifiutava e forse disprezzava il fenomeno. Mala Fede gli ricordò che, nonostante i rischi, atteso il discernimento, la vita cristiana è vita nello Spirito.

 

La vita spirituale suppone la ragione e l’intelligenza (inerenti alla stessa facoltà), ma implica lo spirito e l’anima. Allo spirito è più vicina l’anima che la ragione. L’anima è molto più intelligente dell’intelligenza “superiore”.

 

La bilocazione non implica né ragione né intelligenza, ma lo spirito e l’anima in cordiale alleanza.

 

Satana non comprende l’amore doloroso e dolorante di Dio.

 

Di Dio apprezza e invidia la potenza creatrice. Ma ne disprezza il mondo affettivo.

 

Merda per lui suona il Suo “cuore”.

 

A Dio rimprovera il non uso della pura potenza.

 

Se Satana entrasse nell’agone politico democratico, conquisterebbe i voti di tutti, soprattutto vaticani. E’ il Seduttore. Il suo marchio, il marchio della bestia, è impresso anche sulle colonne, sulle navate e sui timpani del tempio di Dio. Anche sul tronetto del bavarese.

 

Satana è un Io straripante, è il leader dei leader. Ha zanne leonine e levità di pterosauro. Ha lo scampanellio festante del crotalo, la potenza suggestiva e iperuranica dell’Idea. Indossa mille volti. Fantasticamente versicolore. Incantatore nato, seconda gli uomini, ne conosce meandri e anfratti. E’ l’ombra nell’ombra, è la notte nella notte, è l’ombra nella luce, è la notte nel giorno. Ammaliante, più fascinoso di Dio, più vuoto del nulla.

 

Satana, ripeto, è un Io straripante: non tollera per sé dighe e canali etici e ascetici. Può amare ma non lo vuole di volontà assoluta. Può amare perché è una creatura di Dio, ma odia assecondare la sua natura profonda, specchio dell’Essenza Divina.

Satana è pertanto, per libera scelta, una sovrastruttura, anzi la Sovrastruttura. In sintesi, è un Io debordantemente antisé.

 

Torino, mercoledì 16 novembre 1978, ore 13.

Parola di Gesù attraverso la orante al novizio gesuita.

Scritta di getto, di fronte al tabernacolo, “come se Qualcuno dentro di me mi dettasse”.

 

 

Va, Cavaliere di Dio

“Va, Cavaliere di Dio, va!
Cammina nel deserto,
porta con te solo la bisaccia
dell’Amore e della disponibilità!
Contempla nell’immenso spazio
l’impronta insanguinata
che Cristo ti ha lasciato,
perché ne calchi le orme.
Va, la strada non l’hai tracciata tu,
ma Colui che ti ha scelto.
“Non temere ciò che stai per soffrire.” Ap 2, 10
Ad ogni tuo patire
una luce s’accende,
una fiammella si ravviva:
è la fecondità della Croce!
Cammina testimoniando
che non vai per vie facili o ignote,
ma segui l’impronta del Crocifisso.
“Non temere l’insulto degli uomini,
non ti spaventare per i loro scherni.” ls 51, 7
Dio sarà il tuo consolatore e la tua forza
e “ti nasconde al riparo del Suo Volto
lontano dagli intrighi degli uomini.” Sal 31 (30), 21
“Lui ti darà la corona della vita.” Ap 2, 10
Va, Cavaliere di Dio!
Canta “con fedeltà fino alla morte.”
il tuo Sì puro e gioioso
di risposta all’Amore
e nell’ebbrezza dell’Amore
contemplerai
orizzonti nuovi, vasti, limpidi ed estasianti,
gusterai melodie ineffabili, divine!
Nuova luce si accende in te,
ti trasformerà nella Luce!
Va, Cavaliere di Dio, va!
Rispondi
con la Parola di Salvezza e di Vita
al grido di S.O.S. delle anime
che affogano nel mare della vita.
Illumina, conforta, infondi Speranza
con la Parola di Verità e di Pace
alla moltitudine che barcolla smarrita
nel buio e nella paura.
Non indugiare
a guidare per sentieri aspri e solitari
le anime che Dio ha scelto…
le attende il Cuore del Padre!
Guarda!…Vedi? Lassù il Sole t’attende!
“Dio conosce le tue opere, Ap 2, 2
la tua fatica e la tua costanza!”
Va, dunque, fratello,
cammina in silenzio
libero e leggero,
solo…nel Grande Solo!
Amore e disponibilità
sia l’unico tuo bagaglio,
i Doni del Santo Spirito
la tua ricchezza,
il Grazie il tuo canto.
E la tua anima sarà
“Come un giardino irrigato
e come una sorgente,
le cui acque non inaridiscono.” ls 58, 11. Gv 4,14
Ogni giorno su di te
l’abbraccio della Mamma
precederà l’aurora.
Fa che le ombre della sera
ti trovino sempre “bianco e vermiglio”, Ct 5 ,10
fa che riposi sereno nel Cuore del Padre.
Va, Cavaliere di Dio, Va!
Cammina nel deserto.
“Il Signore lo renderà come l’Eden” ls 51, 3
e approderai nell’oasi di Pace
con una moltitudine di anime.
“Giubilo e gioia saranno in essa,
ringraziamenti e inni di lode!” ls 51, 3
e il canto a Dio Uno e Trino
si eterna nei secoli.
Lode, onore e gloria
al Santo dei Santi!
Amen, Alleluja!” Ap 19, 4

 

La prima parte della profezia si riferisce al Dono della Passione.

La seconda parte alla Parola di Dio attraverso il MO.CO.VA..

La prima parte non è prima cronologicamente ma qualitativamente, prospetticamente e finalisticamente.

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