giovedì 9 aprile 2009

Il 7 aprile aveva scritto del libro solare dell’Arcangelo. Il giorno dopo, l’8, mercoledì, affacciandosi al balcone, vede giù, nella stradina antistante, una mano, dalla peluria bruna, sporgente dal finestrino di un’auto. Testa e spalle invisibili. Sul manubrio un libro-rotolo, sbiancato dal sole. Solo qualche minuto e all’interno dell’auto è buio netto. E vuoto. Testo e lettore dissolti.

 

Gli angeli lo spinsero a rinunciare al fondo zuccheroso della tazzina del caffé. Pensò alla gola aridissima del suo Amato, alla crudeltà della Sua Passione, sotto il sole furioso.

 

Gesù a Franco: “Queste visioni sensibili, interiori ed esterne, te le do volentieri perché in qualche modo umiliano e ridimensionano il tuo io intellettuale. Ti darò prestissimo doni sensazionali, non in sé, ma quanto alla vostra sensibilità. Te li largisco perché li hai sempre voluti per la Mia Gloria. Perchéconcederli ora? Li desideravi in maniera impura. Solo ora ti vedo radicato nell’amore assoluto per Me, solo ora ritieni e senti che anche i cieli (i Doni) sono irrilevanti nei Miei confronti.

I Doni cresceranno e si qualificheranno nella misura in cui crescerà e s’affinerà in te la Mia Passione.

Senza l’Amore, capace di soffrire con l’Amato e per l’Amato, i Miei Doni diventano un intralcio all’Essenziale. Prima radico nell’Essenziale, poi do il superfluo. Ma il superfluo di Dio, poiché di Dio, è incommensurabilmente prezioso e fertile. Intorno a te, inoltre, la storia è ormai matura per le Mie manifestazioni, sempre tempisticamente esatte, esistenzialmente calzanti”.

 

Giovedì 9 aprile. Satana, nelle vesti di Madre Teresa, gli annuncia: la tua missione è finita.

 

Gianni Bertini: …Mia madre era d’origine ebraica…Non sono credente, penso che le religioni siano una forma di superstizione. Però mi sono sempre chiesto se ci fossero veramente delle ragioni religiose per gli ebrei a voler ritornare nell’antica terra dei loro padri. Mia madre mi rispose: «Gianni, gli ebrei hanno sofferto violenze, per millenni. Sono sempre fuggiti sapendo da dove scappavano, mai immaginando dove sarebbero arrivati. Un giorno, disperati, andarono in una terra chiamata Palestina, già abitata da altri. E lì si stabilirono senza chiedere il permesso a chi ci viveva».

 

A un figlio spirituale:

“Ho molta stima dell’arcivescovo di Milano Tettamanzi. Ricordati che papa Giovanni ubbidiva al reazionario Pio XII. Ma una volta diventato papa ha potuto finalmente ubbidire a se stesso. Molti vescovi sono in questa condizione. I più coraggiosi sono i vescovi francesi e tedeschi. I più silenziosi, ma spesso in privato dissidenti, sono i vescovi italiani. Si può remare contro il Niagara? A destra e a sinistra ci sono fermenti nuovi. Fini fa discorsi di sinistra, discorsi che la sinistra non ha il coraggio di fare. Obama fa discorsi che dovrebbe fare invece Benedetto XVI. Lo scontro all’interno della nostra cultura e delle culture altrui è fra modernisti e reazionari. Il Niagara non è il passato, non è il Medioevo, è la Modernità con tutti i suoi problemi e tutte le sue sfide ma soprattutto con tutte le sue ricchezze. Ai tempi di Hitler l’arcivescovo di Monaco corteggiava Hitler, ma tramava alle sue spalle informando volta per volta la Santa Sede.

In bocca al lupo, col coraggio del Risorto.

Franco

 

NB A proposito della fine del mondo. Però, come profeta, devo precisare nello Spirito che gli sforzi migliori saranno frustrati ma, come cristiano, fondato sulla Risurrezione, devo affermare che, nonostante la fine certa, nessuno sforzo va risparmiato. Sino alla fine il Talento va speso. Esempio: sono cardiopatico grave, so della mia fine, eppure per Grazia mi spendo”.

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