IL CAIROBATTESIMO

RUBRICA “LETTERE AL DIRETTORE”

da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 02/04/98

Gent.mo Direttore,

la lettera del Sig. Enzo Dell’Andro, riportata sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” di giovedì 26 marzo, è l’esempio più eclatante del fondamentalismo cattolico (con la “c” minuscola). Che si connota acido, velenoso, isterico, autoritario, settario, sessuofobo, misogino, deliberatamente travisante e teologicamente calunnioso, in totale deficit di argomenti. E dello stesso Concilio Vaticano II (Concilio “pentecostale”, secondo la definizione luminosa di p. Riccardo Lombardi) l’autore produce una visione fondamentalista. Il Concilio degli anni ’60 diventa il contrario di sé: una mordacchia, che impedisce di cogliere e di trattare i problemi di oggi, di fine millennio.

Nella mia lettera precedente ho enucleato le ragioni storiche e pastorali, che urgono al cairo-battesimo (battesimo in età matura) in luogo del pedobattesimo (battesimo del bambino).

Al riguardo segnalo volentieri la testimonianza di p. Raniero Cantalamessa, che, in occasione della rubrica televisiva del sabato sera “A Sua immagine”, il 10 gennaio, alla vigilia del “battesimo del Signore”, ha testualmente dichiarato: “Solo il battesimo degli adulti esprime la pienezza del battesimo”. In altri termini: il pedobattesimo, pur rimanendo Sacramento, è privo della pienezza sacramentale, a differenza degli altri sacramenti. Pertanto il battesimo scade a sacramento minore, a cenerentolo: il Quasimodo del noto cartoon disneiano, la “creatura” del celebre romanzo di Victor Hugo, “Il gobbo di Notre Dame”. Gli anabattisti, caro Dell’Andro, negano invece ogni valore al pedobattesimo. Questa non è la posizione di p. Cantalamessa né la mia. Né tantomeno sono un cataro (“puro”), conclamante impura, anzi diabolica, la Chiesa di Roma; né fondatore di una nuova Chiesa, sull’esempio dei catari appunto. La Chiesa non è mai stata, neppure alle origini, pura né mai lo sarà, bensì sempre da purificare. Come ha dichiarato recentemente il card. segretario di stato Angelo Sodano.

Caro Dell’Andro, proprio con la sua mentalità e col suo spirito, con le sue distorsioni storiche e teologiche alcuni cardinali e vescovi, risentiti verso il nuovo, idolatri di patriarcalità e di medioevo, si spinsero a tacciare Papa Giovanni come Anticristo, e, in termini più laici, come massone.

La fantomatica colpa del Papa buono: aver voluto un Concilio per l’aggiornamento della Chiesa.

“Aggiornamento”: termine, che rivela l’alta capacità diplomatica di quel Papa di far accettare ai settori più fondamentalisti (!) e retrivi della Chiesa il paradigma della modernità e della democrazia, sia pure con le debite riserve.

Tornando al tema battesimo: la Chiesa ricorre alla Cresima per confermare esso battesimo (per cui la Cresima è definita “Confermazione” o rafforzamento).

Qui nasce un gravissimo problema teologico e pastorale, che esige per la sua soluzione “conversione” mentale ed effettuale. Infatti nei primi secoli la cresima è assente: è il battesimo stesso a conferire lo Spirito Santo. Per cui si è perduta nel tempo l’altissima coscienza Spirituale del battesimo, presente alle origini. Fatto gravissimo ma non irreparabile.

La mia proposta? Il cairo-battesimo assorba la cresima: si torni alla semplicità antica. L’adulto nel battesimo riceve lo Spirito Santo. La cresima è già nel battesimo adulto.

“Profeta” mi definisce Dell’Andro. Allora sono costretto a dire la verità su di me: lo stesso Gesù, il Signore, mi ha consacrato personalmente e direttamente profeta per la Riforma della Chiesa cattolica. Purché “Profeta” sia inteso nel senso più rigoroso, denotante non il veggente statico, ma l’intellettuale illuminato dallo Spirito e sollecitato dallo Spirito a “Parlare” in momenti crucialissimi (e potenzialmente creativi) per l’istituzione.

Per dedicarmi, senza intralci, al ministero della “Parola”, ho lasciato liberamente, anche se con sofferenza, gli ambienti ecclesiastici ufficiali. Deponendo ogni sicurezza economica e fidandomi del Signore. Da questa temperie esistenziale è nato il MO.CO.VA. (Movimento Concilio Vaticano II), nel quale si riconoscono i cattolici più aperti.

Ringrazio il Sig. Dell’Andro per le puntualizzazioni, cui mi ha costretto; gli porgo, nonostante tutto, cordiali saluti e auguri pasquali.

Sac. Dr. Franco Ratti

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