LE VITTIME SESSUALI DI PRETI E DI VESCOVI PARLINO

Il MO.CO.VA. (Movimento Concilio Vaticano II) di fronte all’intervento antipedofilo di papa Ratzinger presso i vescovi irlandesi, ricorda ai cattolici che nulla è stato fatto realmente, sottolineiamo realmente, da parte della Santa Sede, soprattutto in Italia, in campo di crimini sessuali ecclesiastici.

Un esempio significativo? Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione integralista, vera setta cattolica tipo Opus Dei, accusato di pedofilia da parte di molti ex membri abusati sessualmente, è stato solo destituito da papa Ratzinger e non processato.
Anche la mafia parla ufficialmente contro la mafia.

 In Italia non poche sono le vittime sessuali di preti e di vescovi ma in concreto un Ruini o un Ratzinger non solleveranno mai il problema e non apriranno mai ai vari processi possibili.
Non ci lasciamo incantare né sedurre dalle sirene romane.

 Questi giorni l’arcivescovo metropolita di Agrigento Carmelo Ferraro ha controcitato un abusato sessuale, Marco Marchese, ex seminarista, pretendendo in risarcimento 200.000 euro per i danni arrecati con la sua denuncia all’“immagine” e al “prestigio” della chiesa agrigentina.

Le mille vittime italiane parlino. Solo così la chiesa sarà salva dall’ipocrisia dei mille Ruini e dei mille parolai alla Ratzinger.

Inviato:

  • al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
  • alla Congregazione per la Dottrina della Fede
  • alle Agenzie di Stampa
  • alla diocesi di Roma alla diocesi di Avellino
  • alla diocesi di Conversano-Monopoli
  • ai siti cattolici, evangelici, ebraici, islamici, gay

Riportato su:

  • “Prima Tivvù” del 3 novembre 2006 (ore 14,00 e 18,00)
  • Il quotidiano “Corriere dell’Irpinia” del 9 novembre 2006
  • Il mensile “Il Borgo” – Dicembre 2006
  • www.cdbitalia.it

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese