L’EMBRIONE DEL MESSIA Persona aurorale

Il magistero dottrinale della chiesa, quale si esprime oggi nelle asserzioni bioetiche, compie un grave errore teorico, confondendo la persona con la pienezza e il compimento. La persona è in realtà personalizzazione, cioè processo, a partire dall’embrione, persona iniziale o germinale. Persona “aurorale”, con un aggettivo caro a Benedetto Croce. Pertanto l’embrione è sì soggetto di diritti, ma non di tutti i diritti. Altrimenti, per esempio, l’embrione avrebbe diritto ad essere battezzato, al pari del neonato. Al tempo stesso l’embrione è realmente persona, per cui la chiesa, se vuol essere coerente, deve adorare l’embrione di Gesù, come già venera l’embrione di Maria nel dogma dell’immacolata concezione. Il concetto flessibile, dinamico e analogico di persona nonché il concetto correlativo di embrione relativamente personale o di persona embrionale può venire incontro alle giuste critiche del fronte laico.

Sac. Dr. Franco Ratti

Riportato sinora da

  • Il quotidiano “La Repubblica-Bari” dell’8 marzo 2005
  • Il quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” del 15 marzo 2005
  • Il quotidiano “Corriere dell’Irpinia” del 10 marzo 2005
  • Il periodico “Portanuova” – n.70 – Aprile 2005
  • Il trimestrale “Sulla Strada” – n.61 – marzo 2005

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