lunedì 1 giugno 2009

Ordinato validamente e lecitamente sacerdote il 5 luglio 1964, aMonopoli, nella chiesa di s. Francesco. Per mano di mons. Carlo Ferrari, vescovo di Monopoli.

 

Lunedì 1 giugno. Gli angeli riproducono nell’orecchio destro due volte di seguito la parola canora “Mondo”. La manifestazione di Dio, next, sarà mondiale.

 

L’Italia è un Paese corrotto, incapace di sdegno morale, con una chiesa interessata solo ai suoi interessi.

 

Preghiera singolare della nipotina Giusy. Bilocazione

 

Chiede a Gesù per sé e per suo zio profeta il dono della bilocazione. Per operare il bene su tutta la terra. Preghiera scarabocchiata su di un cartiglio che il profeta serba con affetto.

“Ti prego, Gesù, esaudisci il nostro desiderio. Vogliamo volare come Te, che sei risuscitato”.

Mezzanotte. 2 gennaio 1984. Monopoli

 

Notò che varie persone osservavano la sua fronte, in controluce, perplessi. I segni (buchi croci macchie) non erano infatti del tutto netti.

L’eventuale bandana non significava mentire agli altri e insieme coprirsi di ridicolo?

 

I suoi occhi erano umidi di Amore nella penombra della cappellina avellinese. Il sacrestano si confessò al gesuita-profeta e schiuse flebilmente il suo segreto: “Vedo gli angeli, biondi, capelli lunghi, in jeans. Si adombrano quando pecco venialmente. Sono radiosi quando faccio il bene. Padre, mi perdoni ma sentivo che a Lei potevo dirlo”.

 

M.Q.

Torino 25 marzo 1981. Ore 10

 

“…Eppure Dio ti chiede un altro passo più alto, più impegnativo, più totale: consacrarti a Lui con il “Voto di Amore”. Mi potrai giustamente obiettare: se mi sono consacrato coi tre classici voti, è perché Amo. Senza Amore non ci si può donare a Dio.

Verissimo anche questo: per ogni consacrazione è implicito l’Amore. Padre Franco, tu sei chiamato non solo ad Amare ma a entrare nel Cuore, nell’Essere dell’Amore perché tu ne sia totalmente assorbito, impregnato e in questo abisso infinito d’Amore sommerso. Ancora. Questo “Voto di Amore” sarà sempre più per te quel pronto e vigoroso colpo d’ala, che ti eleva in Alto e ti porta ad abbracciare con più energia e con più intensità nell’Amore ogni manifestazione della Volontà di Dio e ogni croce, dalle mille forme, spesso a causa di chi per gelosia ti dà e ti darà motivo di sofferenza, di incomprensione, di umiliazione, disturbando il tuo apostolato.

Questo “Voto di Amore” ha il potere di non lasciarti fermo alle trafitture che il dolore e l’umiliazione comportano. Con l’aiuto della Madonna, Madre dell’Amore, e nella Luce e nella Potenza dello Spirito Santo, ne scoprirai i segreti e le ineffabili gioie e consolazioni, che Dio proprio attraverso le più svariate prove ti farà gustare. Scoprirai come il Signore va trasformando la tua vita in Amore. “Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno”. E’ proprio dell’Amore farci crescere nell’innocenza, nella purezza, nella semplicità, nella fiducia e nell’abbandono filiale. Dio ci vuole amanti liberi e disponibili. A questa condizione si arriva non per la nostra capacità e il nostro merito ma per la Grazia e l’Amore di Dio, che è in noi.

Questo “Voto di Amore” sarà la tua energia e la tua pazienza nel saper attendere, Amando i silenzi di Dio. Silenzi che comportano spesso il martirio dell’anima. E’ proprio dell’Amore saper imitare la pazienza e la fedeltà di Dio. Inoltre tale “Voto di Amore” ti farà vivere in profonda concretezza il paradosso delle Beatitudini…”.

 

M.Q.

Torino 15 aprile 1978

 

“…Cammina sempre sulle orme di Cristo con Fede Speranza e Amore. E allora gelosia, diffidenza, sospetti, velenosità diventano per te essere come Cristo e Cristo umiliato, incompreso, crocifisso. Fede e fedeltà a Cristo sempre, a ogni costo, e con Cristo poi la Gloria…E’ molto più duro accettare la vita anziché la morte, quando tutto il nostro essere brama ardentemente Lui, Dio, l’Amore, la Trinità. Con la Trinità e nella Trinità più volte al giorno vengo da te. Con Noi c’è sempre la Mamma…Ti scrivo da letto eppure non mi sento limitata a questi pochi mq. Lo sai che Dio mi ha creata per spaziare con Lui. Proprio perché sempre in comunione con Lui sento tutta l’umanità pulsare nel mio cuore.

Dio continua a farSi sentire. Il Giovedì Santo nel pomeriggio, quando Gesù eucaristico è venuto nel mio cuore, chiara e limpida la Sua “Voce” mi ha detto: “Io sono sempre con te”…Nel mio nulla resto così in silenzio e contemplazione, avvolta nella Luce e dolcezza di questa “Voce” e nella limpida chiarezza della Sua realtà Divina mi perdo, mi smarrisco. Senza più porre domande, senza chiedermi con timore: non sono una povera illusa? Mi apro e mi abbandono all’Infinito e benedico, lodo, adoro, ringrazio Dio che agisce sempre con Amore e libertà…”.

 

La gioia è di coloro che donano e più ancora di coloro che si donano. Curato d’Ars

 

M.Q.

Torino 20 marzo 1978

 

“…Se veramente sei più fortunato di me e te ne vai presto in Paradiso, ricorda il patto fatto a Betania: il primo che arriva Lassù abbraccia, per chi resta, la Mamma e con la Mamma sia Gesù sia il Padre nell’Amore e nella gioia dello Spirito. E con Loro mi vieni a trovare.

Lo sai che il mio cuore vive nel Cuore della Trinità, per questo, ti ripeto, ti sono tanto, tanto spiritualmente vicina. E tu parla Loro della “bambina del Padre”. Aiutami, Franco, a essere quale Gesù mi vuole. Sperimento sempre più la soave dolcezza di riposare nel Cuore del Padre. Sapessi com’è lontano da me il “voglio farmi santa”. In me è solo presente il desiderio di lasciarmi Amare come piace ai Tre. E’ tanto bello lasciarsi Amare e fare. Questo lasciarsi mi porta a guardare la terra con gli occhi del Padre e ad Amare i fratelli con il Cuore di Gesù crocifisso e risorto…”.

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