lunedì 26 gennaio 2009

Tutto è metafora di Dio, la Bibbia e non.

 

Anche il linguaggio scientifico, di per sé pre-forico, è a sua insaputa metaforico.

 

Tendiamo infatti a un linguaggio universale e veritativo. Immane fatica. Il linguaggio scientifico a sua insaputa è balbuzie. Inventa una realtà che in realtà gli sfugge.

 

Tendiamo a una lingua paradisiaca, che vede ciò che dice.

 

Dietrich Bonhoeffer scrive nella sua Etica: “Non è mai consigliabile agire contro coscienza (…). La coscienza è una voce che proviene da una profondità più remota della volontà e della ragione e si fa udire come appello dell’esistenza umana all’unità con se stessa. Si manifesta (…) come una messa in guardia contro la perdita di se stessi. La coscienza (…) è un’autorità contro la quale è assolutamente sconsigliabile agire. Il disprezzo della voce della coscienza ha come conseguenza necessaria (…) la distruzione del proprio essere e la rovina dell’esistenza umana”.

 

Esci, Signore, da Te stesso e vieni.

 

Siamo stati battezzati, immersi, sprofondati nel Sole Uni-Trino. Beato chi ne prende coscienza ed esplode di fede e di amore.

 

A titolo ontologico o strutturale, siamo già battezzati, grazie alla creazione, in quel Verbo che la de-caotizza e in quel Soffio che la permea.

 

Essere creati è sinonimo di essere battezzati. Il battesimo rituale ed esistenziale è radicamento nel primo battesimo.

 

Siamo icone esistenziali della Risurrezione attraverso la prassi del gratuito, della condivisione, dell’ascolto, della profezia.

 

Dio-Trinità: è già kenosi. Le Persone Divine si autodepongono e si disaffermano l’una verso l’altra, l’una nell’altra.

 

Senza kenosi la chiesa non può testimoniare Gesù Cristo. Anzi, senza kenosi la chiesa non può credere in Gesù Cristo.

 

Kenosi e Stato Vaticano sono incompatibili. Come incompatibili sono kenosi e teocrazia.

 

Non si può risorgere a Dio se non attraverso la kenosi.

 

Gli umili e i poveri del Vangelo sono autentici se figli della kenosi, voluta e perseguita e ottenuta nell’autoviolenza dell’Amore. I poveri e gli umili secondo lo Spirito sono i violenti celebrati dal Vangelo.

 

Il terrore della chiesa-sistema è che storia ed esegesi diano in pasto alla gente un Cristo autentico ma ecclesial-incompatibile. Al terrore della Bibbia, ormai addomesticata, è subentrato il terrore del Cristo.

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese