L’uomo
è
l’universo stesso
che prende coscienza
di sé
La Norma etica
fondamentale e radicale
è
la stessa Essenza Divina
che
si è rivelata in Cristo Gesù
come giustizia salvifica
cioè
giustizia lievitata e trascesa dall’Amore
O Dio
fonte insonne di tutto l’essere
di ogni essenza e di ogni energia
o Amoroso Tutto
che produci l’amante tutto
o Fine dei fini
meta di ogni andare e di ogni andante
a Te
la lode di ogni respiro vivente
in Te
la quiete di ogni carne insonne
Stimmatizzati dal Mistero
Siamo agenti e insieme agiti
Ci muoviamo e insieme siamo mossi
Siamo e insieme siamo fatti essere
Via strutturalista all’esistenza di Dio
Ogni Discorso
invoca
la silente Parola primigenia
ogni Detto
plaude
l’Indicibile
ogni pianura
invoca e plaude
l’Abisso
Siamo spiritualmente ed eticamente “barbari”.
Senza finalismo
(immediato e finale)
non c’è dinamismo
antropologico e cosmico
Il Fine finale
lievita noi e le cose
attraverso la sequenza incalzante dei fini immediati
Umanesimo cristocentrico universale: l’obiettivo purtroppovirtuale delle chiese. E’ la Fine, solcata da impotenti fulgori evangelici.
Non possiamo prescindere
esistenzialmente, essenzialmente, logicalmente, eticamente
dal Dio di Abramo e di Gesù Cristo
pena il nostro suicidio integrale
L’uomo corrotto (berlusconiano) di oggi
non può adire il Santo
Suona blasfemo
pretendere di incontrarLo
con cuore e mente zeppi di culi fiche decibel
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