lunedì 3 gennaio 2011

L’uomo

è

l’universo stesso

che prende coscienza

di sé

 



La Norma etica

fondamentale e radicale

è

la stessa Essenza Divina

che

si è rivelata in Cristo Gesù

come giustizia salvifica

cioè

giustizia lievitata e trascesa dall’Amore

 



O Dio

fonte insonne di tutto l’essere

di ogni essenza e di ogni energia

o Amoroso Tutto

che produci l’amante tutto

o Fine dei fini

meta di ogni andare e di ogni andante

a Te

la lode di ogni respiro vivente

in Te

la quiete di ogni carne insonne

 



Stimmatizzati dal Mistero


Siamo agenti e insieme agiti

Ci muoviamo e insieme siamo mossi

Siamo e insieme siamo fatti essere

 



Via strutturalista all’esistenza di Dio


Ogni Discorso

invoca

la silente Parola primigenia

ogni Detto

plaude

l’Indicibile

ogni pianura

invoca e plaude

l’Abisso

 



Siamo spiritualmente ed eticamente “barbari”.

 


 

Senza finalismo

(immediato e finale)

non c’è dinamismo

antropologico e cosmico

Il Fine finale

lievita noi e le cose

attraverso la sequenza incalzante dei fini immediati

 


 

Umanesimo cristocentrico universale: l’obiettivo purtroppovirtuale delle chiese. E’ la Fine, solcata da impotenti fulgori evangelici.

 


 

Non possiamo prescindere

esistenzialmente, essenzialmente, logicalmente, eticamente

dal Dio di Abramo e di Gesù Cristo

pena il nostro suicidio integrale


L’uomo corrotto (berlusconiano) di oggi

non può adire il Santo

Suona blasfemo

pretendere di incontrarLo

con cuore e mente zeppi di culi fiche decibel

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese