lunedì 7 maggio 2007

“La prima povertà dei popoli è non conoscere Cristo”: Benedetto XVI, Messaggio per la Quaresima 2006.

 

Ogni uomo ha il diritto di conoscere Gesù Cristo.

 

Il vero profeta è mentalmente gentile anche quando è verbalmente violento. Mentalmente gentile perché cardiologicamente mistico.

 

L’aggettivo più qualificativo della Verità? Quello agostiniano: “soave”.

 

L’illusione è pur sempre una certa realtà (cioè, non è il semplice nulla). Gustavo Bontadini

 

A proposito dell’idea di Dio. “Un’idea non si fondasu prove: su prove si fondano le tesi, le asserzioni, i giudizi”. Gustavo Bontadini

 

“Intellectus humanus luminis sicci non est.”. Bacone da Verulamio

 

L’intelligenza, a ciglio asciutto, non è umana.

 

Le lacrime sono il segno della Verità.

 

Vedi la verità “soave” di Agostino.

 

Senza le lacrime non c’è Verità vera né intelligenza di essa.

 

Anche gli angeli più sublimi intellettualmente piangono, perché tremano d’Amore.

 

Ogni uomo ha diritto all’Eucaristia: contro la gestione esclusivamente clericale della Stessa.

 

L’essere, colto immediatamente, è leggibile solo come analogico: non è né eterno né contingente.

In seconda battuta l’essere è interpretabile come eterno oppure come contingente. Ma si tratta appunto di ermeneusi non di eidesi.

In sintesi il dato immediato è l’analogia dell’essere.

 

L’Esodo non è confermato da fonti storiche o archeologiche egizie. Pura epopea inventata dalla fede?

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