Non solo l’amore, anche l’intelligenza è vita.
Le Cattedrali dell’Io
Dall’io “cogitabondo” di Cartesio
all’io razionale e razionante di Kant
all’io appassionatamente intramondano di Heidegger
E
sullo sfondo-orizzonte
, divinamente ardente,
l’io pro-esistenziale del Cristo
Dio è anzitutto Amore, poi Trinità
In quanto Amore
, in linea di principio,
potrebbe essere
Quattrinità, Cinquinità, Millinità
Miliardinità
ossia
Moltitudine festosa di Relazioni Sussistenti
Celebre il distico medievale di Agostino di Dacia
Littera gesta docet, quid credas allegoria
moralis quid agas, quo tendas anagogia
L’Etica
necessita di Anagogia
di una scienza della Speranza umana
a partire dalla speranza
scritta a caratteri di fuoco
nelle cose e nel cosmo
L’Escatologia
, scienza del Fine e della fine,
senza Anagogia
è
priva del Fondamento vivente
è
s-fondata
Traguardo
senza i blocchi di partenza
Approdo
senza i remi vivi del cuore
Circa il Ritorno finale di Gesù Cristo
tutta la Chiesa cattolica
immane
nella foschia cognitiva:
alla Venuta finale
preferisce la Venuta intermedia
(l’Adventus medius di s. Bernardo di Chiaravalle)
all’Evento l’Ordine ecclesiale
alla Divina Tempesta
la Bonaccia religiosa
che chiama untuosamente “Pace”
Da quasi 2 millenni
soprattutto su questo tema principe
accidia e incredulità
le saccheggiano il cuore
“Luce del Mondo”
l’ultima opera di Benedetto XVI
esonda di questo Peccato cognitivo
Interrogativo fraterno su “La questione morale” di Roberta De Monticelli: l’Etica deve cercare socraticamente il suo Fondamento. D’accordo. Ricerca per la ricerca, ricerca all’infinito, ricerca come stile oppure ricerca per trovare? Chi trova è ancora socraticooppure dogmatico? Il dogma letificante della Verità ci libera dagli atroci scarponi dell’Eterno Viandante.
L’autorità, anche dottrinale, deve essere esercitata in termini sinodali.
Questo articolo è disponibile anche in: Inglese