martedì 19 maggio 2009

Frammenti

M.Q.

 

“Ho pregato anni per te, d.Franco, perché ti notavo divorato dalla sete di conoscenza. Ti bastino i Tre Divini”.

 

“E’ più facile amare Dio che lasciarsi Amare da Dio”.

 

Colloquio fra Gesù e M.Q.

                                M.Q.: “Temo di essere un’illusa”.

                              Gesù: “Sii più semplice e umile”.

                                M.Q.: “Ma io sono orgogliosa”.

                              Gesù: “Io sono Libero”.

 

Martedì 19 maggio. Ore 4,25. Il certosino è svegliato dalla “Ave Maria” degli angeli, che subito desistono per non disturbare il sonno del certosino. “Ave Maria” percepibile con chiarezza solo all’interno dell’orecchio destro.

 

Il Dio di M.Q. non è solo un Dio che ama, ma un Dio che ama disperatamente essere amato. In termini biblici: il Dio dell’Alleanza implora Alleanza. La Parola (“Non è bene che l’uomo sia solo”, Gn 2,18) vale soprattutto per Dio, anzi per i Tre Divini. In qualche modo non Si bastano, pur bastandoSi infinitamente. Il Loro ben-essere, non il Loro essere, lo esige.

 

Dio nel Suo essere è Trinità, nel Suo ben-essere è Tutto.

 

Nessun’ansa al panteismo, semmai al “panteismo trascendente”, se è lecito esprimersi con questa terminologia.

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