martedì 24 gennaio 2006

Siamo, con le cose, i mendicanti dell’esistenza, non i suoi proprietari.
Qui la radice cogente dell’esistenza di Dio.
L’essere è Dono. Essere è riceversi.


Il papa, che non abbia lo Spirito di Cristo, presiede solo ufficialmente la chiesa.


Il diritto ecclesiale deve incarnare e concretizzare il respiro del Vangelo e la vivacità presistemica della chiesa proto-cristiana.


Lo Spirito deve dirigere i dirigenti della chiesa.
Altrimenti: la chiesa gerarchica deve ascoltare i profeti, che le sono interni ed esterni, ecclesiastici e laici, credenti e non.


Aveva un “cuore liquido”, per dirla col S.Curato d’Ars.


La realtà è geniale. Analogica, direbbero i neoscolastici.


La nostra intelligenza non è più semplice, bensì maliziosa. Lo aveva previsto il nostro Giambattista Vico.


E Lei, intenerita dalla preghiera e dalle visite divine, disse: “La tua vita conoscerà al tempo stesso il crucifige e l’alleluia. Dopo la morte trionferai”.

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