martedì 25 aprile 2006

Il Messia è la profondità delle cose.


Del grande idolo polacco hanno adorato persino la sofferenza. Ne avrebbero adorato anche le feci.


La canonizzazione consacrerà l’idolo.


Ringrazio mia madre per il culto della verità.


L’unico adorabile e adorando nella chiesa è Gesù Cristo.


La gesuologia, se vuole essere fondata e sensata, deve culminare in cristologia. Virare dal Risorto al Preesistente. La preesistenza non è mito platonico, ma necessità teologica. Lo dico altrimenti da Hans Küng, peraltro apprezzabilissimo.


Mistagogia, mistagogia, mistagogia: gridava il grande Rahner. Dio al di sopra del Suo Verbo e del Suo Spirito: io. Dio, solo Dio: qui la Radice.


Di Gesù Cristo va adorato anche il Suo Messaggio, non solo la Sua Persona.


Senza l’ebraismo, il suo lancinante senso di Dio, il cristianesimo avrebbe deificato l’uomo. C’è riuscito col papismo.


Extra Deum nulla salus.


Dio a rigore non è personale, ma Tripersonale.


E’ ovvio: Dio è Tripersonale non come persona, ma come natura.


Natura come persona assoluta? No. Natura come persone relative (relazionali), sì.


La personalità di Dio, quindi, non è concepibile al di fuori della Trinità.

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