martedì 28 ottobre 2008

Medjugorje. P.Tomislav Vlašic, direttore spirituale dei veggenti. “Severe misure precauzionali e disciplinari” emanate dalla Congregazione per la Dottrina della Fede in un documento ufficiale del 30 maggio scorso, destinato al vescovo di Mostar, mons. Ratko Peric, perché ne informi la comunità.

Reati contestati al frate: diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, misticismo sospetto, disubbidienza verso ordini emanati legittimamente, atti contra sextum, aggravati da motivazioni mistiche.

P.Vlašic non potrà più apparire in pubblico, predicare o confessare, e dovrà pronunciare una solenne professione di fede cattolica, pena la scomunica per eresia e scisma.

Mons. Pavao Žanic, vescovo di Mostar nel 1984, definì il francescano “mistificatore e mago carismatico”, i giovani veggenti impostori o persone plagiate, le apparizioni allucinazioni. Vide giusto?

Gli attestati di stima da parte della Madonna verso p.Tomislav nei messaggi delle apparizioni sono copiosi. Frattanto i veggenti nuotano nel business.

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