mercoledì 18 giugno 2008

Mercoledì 11 giugno. Ore 7,00 circa. Nel sonno e in visione, la sua anima si slancia verso Gesù, che l’attrae in alto a Sé.

Un’ora dopo, sempre in visione, un uomo plana verso il vuoto, senza sfracellarsi. Quasi a dire da parte di Gesù: “Attraverserai indenne e lieve la condanna romana”.

La sera prima il certosino aveva presentito imminente il Dono.

 

Era costretto a dipendere abitualmente da due autistici, che gli procuravano un mare di problemi pratici.

 

La stimmata dei piedi era decisamente la più dolorosa, fisicamente e psicologicamente.

Significava illibertà fisica, ecologica, antropologica (o relazionale).

 

Presso gli altri circondava le stimmate di silenzio e di abili bugie.

Le stesse erano presenti nel suo zibaldone online, ma defilate e frammiste.

 

Non diceva più: trasformami in Te. Ma: trasformamiverso di Te.

 

Ubi amor, ibi oculus est.

Lo Spirito è l’occhio del Verbo. Il Verbo l’occhio dello Spirito.

 

Le ginocchia sono la sezione aurea (divina) del corpo.

 

Gli eventi dell’anima sono decisamente più potenti degli eventi del corpo. Più sconvolgenti degli eventi sconvolgenti dello stesso.

 

Un graffito giovanile: “Le due cose infinite del mondo: il cielo stellato e la stupidità degli uomini”.

 

Segue: “Il mondo è potere e voi ne siete schiavi”.

 

La Verità è difficile. Come la Bellezza. Deveintervenire in aiuto lo Spirito semplice e semplificatore.

 

La vera Apocalisse cristiana è questa: Dio invia definitivamente e clamorosamente il Figlio (il modo ci sfugge) per salvare gli uomini dalla loro apocalisse. Dio dimostrerà incontrovertibilmente la Sua esistenza, la Sua potenza, il Suo amore solo alla fine (prossimamente), salvando. Salvando gli uomini di salvezza visibile percettibile fisica solare. Salvandoli strepitosamente e silenziosamente al contempo.

 

Quest’Omega è il Senso. Né ma, né se, né ni.

 

Nell’Omega il senso dell’Alfa. Prima dell’Omega foschia e lampi di verità, a volte accecanti.

 

Panzane pindariche del sfascismo: “La vita è una compagna, la morte un’amante” (Pavolini).

 

“La cosa più preziosa al mondo è il popolo”: Adolf Hitler.

“La cosa più preziosa al mondo sono i popoli”: il certosino.

 

Un’icona sulfurea della fine: una ragazza-afrodite carezza a lungo e fascia col suo sguardo voluttuoso il calcio perfetto d’un fucile.

 

Il seno di una donna è erotico solo se fasciato. Altrimenti grida maternità.

 

Il vero olocausto è delle moltitudini (altro che minoranze) spazzate via dalla storia (africani, tanzaniani, indiani, amerindi…). Meno che ombre, incapaci della mitologia della Shoah. Mute per sempre.

 

Colonialismo. Apartheid. Una signora sorridente e lieve inanella macigni: “Noi bianchi e bianche non possiamo mescolarci alle razze inferiori. Che vanno educate e promosse alla nostra civiltà”.

 

L’Italia corre verso il baratro. Dietro il Pifferaio magico, gioia e tripudio della Baviera.

 

Madonne medievali. Corpi senza carne. Mammelle come cibersfere. Se il Figlio le avesse succhiate, sarebbe diventato il serial killer di tutte le vergini della Sua Galilea.

 

Legge di Scoto o dello Pseudo-Scoto: ex contradictione quodlibet.

Se nel mondo si realizzasse una sola contraddizione, esso esploderebbe.

 

“Che c’è di sbagliato nel credere in alcunecontraddizioni?”: Graham Priest

 

“Se tu non conosci te stesso e non sai chi sei…come puoi credere di sapere esattamente chi è Dio?.. Una tale convinzione è una grande stoltezza”: Gregorio di Nazanzio

 

I Concili non ci legano alla «formulazione letterale dei dogmi» bensì al loro significato. «Non si tratta dunque di proposizioni infallibili, ma di una ‘realtà’ infallibile»: Walter Kasper

 

Cantico del Sole

(from Instigations)

The thought of what America would be like

If the Classics had a wide circulation

Troubles my sleep.

                                                  Esdra Pound

 

 

Il pensiero di cosa sarebbe l’America

Se i classici vi circolassero copiosamente

Mi macera anche nel sonno.

                                              Il certosino

 

Quella di Severino è fede nella presunta non fede, nella presunta visività infallibile del Principio di non contraddizione.

 

Il Verbo incarnato ha appreso l’eros dalle mammelle di Sua Madre. La preghiera dalle Sue ginocchia.

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese