mercoledì 30 novembre 2005

Quella notte il certosino-bambino di Dio fu svegliato di soprassalto da tre risate, provenienti dalla sua anima. Simultanee, distinte e identiche. Intuì e riconobbe la Trinità.
Il giorno dopo il vegliardo di Dio durante la messa rise di “cuore”.


Il mistico nell’intimità eucaristica sentì il Suo amplesso sponsale. Delicato e possente.
Da intellettuale ne ebbe fastidio. L’Amplesso, risentito, si sottrasse.
Ancor oggi, dopo anni, il mistico Lo insegue.

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