mercoledì 5 agosto 2009

Giovedì 30 luglio 2009. Ore 3,00. Rintocchi festosi di campane montane. Tramite “auricolare” angelico.

 

Coronazione di spine. La Sapienza Divinacrocifissa dalla insipienza umana.

 

Accanto alla croce del lobo frontale destro del certosino si stagliava una figura orante, Maria.

 

Il concepimento e la nascita di Gesù fu un evento pentecostale unico, principio fontale di ogni Pentecoste, individuale ed ecclesiale.

 

L’ultima fase fu la più mariana della sua vita.

 

Lo Spirito gli fu accordato senza misura. Si adempiva l’estasi premonitrice di vari anni prima (2000?), legata all’audizione della Voce del Padre. Estasi uditiva, come si addice ai profeti.

a) Ti renderò più grande di Abramo.

b) Ti darò tutti i Miei poteri.

Al che il profeta ribatté: Ti chiedo un segno, la normalizzazione della mia sessualità autoviolentata.

NB “Tutti i Miei poteri” in rapporto al suo carisma: profeta come padre della chiesa, a immagine del Padre.

Il segno invocato nell’Estasi fonica ebbe riscontro progressivo nella sua vita.

 

Domenica 2 agosto 2009. S.Maria degli Angeli. Ore 3,35 circa. Gli Angeli gli cantilenano all’orecchio come bambine/i: “S.Maria, prega per noi”. Non dicono: per noi peccatori, ma semplicemente: per noi. In che senso? Il certosino si dà questa risposta. Gli Angeli bramano il Regno (la metamorfosi cristica di tutte le cose). Lo implorano dalla potenza del Cristo, Lo implorano dalla implorazione intercessiva di Maria. In sintesi: Maria, prega perché la Nostra preghiera, che è la Tua (Venga il Tuo Regno), sia esaudita.

Dopo qualche ora il certosino capta il suono-murmure: Alleluia.

 

Lunedì 27 luglio 2009. Prima bilocazione cosciente, attraverso uno pseudo-sogno, presso i miserrimi del Vangelo, i palafittari brasiliani di São Salvador da Bahia.

Comincia a realizzarsi la profezia di M.Q. del 15 agosto 1980: “Viaggerai ovunque, nel deserto, da crocifisso”. Sottolineo: “ovunque”. Viaggerai da immobile (immobilizzato relativamente dalle stimmate).

 

Un giorno M.Q. gli disse accoratamente: “Quando avrai la bilocazione, vieni a trovarmi”.

 

Un giorno ormai lontano il certosino chiese a Gesù: donami la Tua potenza salvifica. Il Signore gli rispose con un sogno-visione: Gesù trasportava per aria sulle Sue spalle, come un giovane e affettuosissimo padre, il Suo bambino certosino verso la luce raggiante dell’alba. (Come sfondo Monopoli, specificamente il Castello di s.Stefano, il sito forse più suggestivo della città).

Messaggio virtuale: non cercare la Mia potenza. Tivoglio contemplativo. La tua contemplazione (luce-alba) attrarrà la Mia potenza. Una potenza non cercata, non voluta, non amata, distanziata. Ti voglio libero come Me.

 

La tattica di Satana nei suoi confronti ondeggiava tra questi precisi opposti: sfiducia, orgoglio. Quando il certosino faceva prevalere la fiducia, rischiava di prestare il fianco all’orgoglio.

 

Le stimmate frontali non erano assolutamente estetiche come quelle di un certo ufologo. La pelle era gonfia e piena di crateri, lunare. La figliola seienne d’un suo amico, osservandola, ebbe un moto di ripulsa.

 

Bilocazione. Nessuna sensazione di volo. Ci si trova improvvisamente in un ambiente particolare e presso soggetti umani. Si vive la “cosa” con semplicità, senza stupore e senza entusiasmo. Nessuna impresa, solo un atto semplicissimo dello spirito e dell’anima. Una volta “svegli”, si è sorpresi stupiti grati.

 

L’esperienza della bilocazione, nel caso del credente, avvicina affettivamente affettuosamente sensibilmente e insieme profondamente a Dio.

 

Martedì 4 agosto 2009. S.Giovanni Maria Vianney (per il quale il certosino aveva una spiccata simpatia spirituale). Il certosino ebbe la sensazione fisica netta che Satana volesse strangolarlo. Capì che l’Invidiosissimo era furibondo per la imminente fioritura delle Gesta di Dio attraverso la sua persona.

 

S.Giovanni Maria Vianney, al di là del suo tridentinismo, fu un uomo di Dio. Dio per lui era Felicità. Pagò con la vita l’effusione della felicità di Dio sulle anime, che assediavano il suo confessionale nel pazzesco caldo agostano di Ars.

 

La prima bilocazione cosciente è stata un evento pentecostale: l’effusione della Pace.

 

L’ammirato culto del Santo Curato d’Ars non dev’essere alibi al ripristino delle categorie tridentine, perseguito volpescamente da Ratzinger.

 

“Nella Bibbia la Vita”. Intorno alle 5,00 del 5 agosto 2009 per circa mezzora gli Angeli canterellarono all’orecchio del certosino il tema. Canterellarono finché il certosino non si decise a levarsi e a scrivere. Con energia sorprendentemente freschissima. Seguì subito dopo “Oh quanto Ti costò averci amato” del celebre inno natalizio “Tu scendi dalle stelle”.

 

Lunedì 2 dicembre 2002

Maria m’educa alla Vita mistica.

E’ il giardino inviolato da Satana.

Nessuna creatura è Immacolata.

E’ il volto femminile dello Spirito.

E’ l’Umiltà in persona.

L’adoratrice della Volontà di Dio

ma soprattutto di Dio.

L’esperta sapienziale e mistica

delle Vie del Cuore di Dio.

E’ la Sposa dei profeti,

la Gioia della loro gioia.

 

“Maria non mi vuole cerebrale. Grazie a Lei ho superato il disprezzo protestante della vita mistica e della contemplazione.

Mi rende congeniali la delicatezza e la raffinatezza del mistico, la rusticità violenta del profeta. Maria mi è intima come lo Spirito”.

 

Di fronte alla Divinità di Dio e del Cristo come non sentirsi impurità e peccato?

 

Evangelium mortis è l’Evangelium vitae di Giovanni Paolo II. “…Talvolta si temono per il nascituro condizioni di esistenza tali da far pensare che per lui sarebbe meglio non nascere. Tuttavia, queste e altre simili ragioni, per quanto gravi e drammatiche, non possono mai giustificare la soppressione deliberata di un essere umano innocente”. L’Evangelo del mai e poi mai.

 

Parola del Signore

10 agosto 2003

Su questo profeta

stendo il Mio manto vermiglio

spiego il Mio manto regale.

Questi è il Mio profeta escatologico.

L’essenza e i segni del Mio Amore

sono in lui e su di lui.

E’ l’immagine della vetta vermiglia della Mia vita.

La Mia croce lo garantisce presso di voi.

Solennemente e regalmente lo segno

davanti alla Mia chiesa e davanti all’umanità.

Lo dichiaro pubblicamente Mio,

lo ungo di fronte al Mio popolo.

Privatamente lo consacrai profeta

pubblicamente oggi lo creo Mia icona crocifissa.

Ascoltatelo

 

Martedì 23 settembre 2003. Stanotte ho contemplato la Gloria del Cristo crocifisso, Cielo vivente.

 

Domenica 10 agosto 2003. Comunione eucaristica.

 

Signore

Tu sei l’umanità

l’essenza dell’umano.

I miei abissi Ti cantano.

 

Padre Lombardi era solito chiedergli: oggi hai avuto qualche ispirazione?

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