mercoledì 7 maggio 2008

Non annotava più vari sogni, perché considerati lì per lì irrilevanti. A distanza di giorni o di settimane gli stessi si rivelavano significanti.

Nel Paradiso Terrestre Adamo ed Eva sono reciprocamente uniti non dalla potenza del sacramento cattolico ma da quella del sentimento e dell’attrattiva naturale.

Le nozze di Cana, nonostante la partecipazione di Gesù, non sono un sacramento cattolico.

Il vero sacramento naturale, che ci unisce a Dio, è la morte.

Le anime grandi sono sequoie alimentate dalla nebbia dell’Oceano. Dal Dio che latita.

Distruggimi: la sofferenza mi tracima giorno e notte. Mio Dio, sei terribile. Lo so che è per la mia crescita. Ma tutto in me urla contro di essa.
Una parte di me vuole strisciare e accodarsi, come tutti gli uomini.
Fu tentato di invocare Satana per essere liberato da Dio.
Scrive Michel Pastoureau nel suo “Dizionario dei colori”: “Parlare del colore rosso è quasi un pleonasma. Il colore rosso è il colore per eccellenza”. Infinite le sue sfumature: porpora, cremisi, vermiglio, amaranto, ponsò, scarlatto, rubino, solferino, cardinale….

La Risurrezione: il giorno più straordinario di Gesù. L’Ascensione: il giorno più emozionante. Il giorno dell’incontro con la Sua Sposa, il Padre.

Citazione di Fulvio Ferrario: “…tutto il libro degli Atti degli Apostoli è un trionfo dell’azione dello Spirito. La comunità di Gerusalemme, costituita da ebrei, quelle costituite dai pagani e le altre, probabilmente la maggioranza, che hanno nel loro seno sia i primi sia i secondi, vivono in comunione, senza che nessuna chiesa pretenda di imporre il proprio modello.
Certo, si tratta di un’unità difficile, perché le chiese cristiane delle quali ci parla il Nuovo Testamento sono molto diverse tra loro, sia per quanto riguarda la teologia, sia per quanto attiene all’organizzazione. Un cristiano di Gerusalemme, che fosse capitato in un culto a Corinto, si sarebbe stupito molto di più di quanto un cattolico, oggi, si stupirebbe di un culto protestante. Non c’è, in quel tempo, uno che affermi di essere il grande capo della chiesa. E’ lo Spirito a esercitare il servizio dell’unità”.

E’ terribile il purgatorio mistico. E’ terribile il purgatorio teologico. Occorre diventare luce. Se non si è luce non si entra nella Luce.

André Comte-Sponville scrive che altro è Dio, trascendente, altro le religioni e le chiese “…umane, troppo umane e come tali accessibili alla conoscenza e alla critica”.

“…se Gesù è l’uomo dello Spirito, lo Spirito è il vicario di Cristo nella chiesa e nel mondo…”: Fulvio Ferrario.

“Spiritualità” termine contenitore, termine bazar. Perché non “fiducia” in Dio? Più strettamente, “Fede”?

Per Lutero la Scrittura è la mangiatoia dove giace il Cristo. Per me paglia d’oro, ma paglia. Paglia, ma d’oro.

La chiesa cattolica è al 99% potere, all’1% Spirito. L’1% segnerà la sua fine e la sua rinascita.

La fede nell’1% distingue i veri dai falsi profeti, che disconoscono il 99%.

Il canonico Serravalle amava dire che al prete, dotato di grazia al 5% e di capacità umane al 10%, preferiva il prete umanamente dotato al 5% ma ricco di grazia al 10%.

Anziché parlare di “Legge naturale”, termine brumoso, occorre parlare di “Ragione naturale”.
I
preti sono paralizzati dall’autocensura di fronte ai vescovi, i vescovi di fronte al papa, il papa di fronte al sistema.

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