Dal volto sfigurato degli ebrei nel ghetto di Varsavia al casto volto delle donne cecene nel teatro di Mosca scorre il danubio del dolore umano. Mentre la musica struggente del “Pianista” di Polanski veste il boato dell’anima fra tanto orrore.
Sac. Dr. Franco Ratti
Riportata da
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Il quotidiano “Liberazione” del 1 novembre 2002
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Il quotidiano “ La Gazzetta del Mezzogiorno” del 2 novembre 2002
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Il periodico “Portanuova” – novembre 2002
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