sabato 14 febbraio 2009

John Allen sul settimanale statunitense National Catholic Reporter(26/1):

1)    Marcel Lefebvre era favorevole al regime di Vichy e al Fronte nazionale di estrema destra.

2)    Identificava i nemici della fede in ebrei, comunisti e massoni.

3)    Le posizioni di Williamson erano già note da tempo.

4)    Williamson imputa “cambiamenti e corruzione” nella Chiesa cattolica agli ebrei.

5)    La Shoah era un mito creato perché l’Occidente “approvasse lo Stato d’Israele”.

 

Padre, Dio d’Israele. Figlio, Dio d’Israele. Spirito, Dio d’Israele. Unico Dio d’Israele.

 

Ha rabbia sbavato il Bavarese di fronte al sadico infinito eluanico pasto anzitempo interrotto.

 

“A casa nostra, nel caffellatte non ci mettiamo niente: né il caffè né il latte”: Totò

 

Dio, propriamente parlando, non è Evento. Infatti non viene da altri o da altro, ma da Sé rimanendo in Sé. Dalla Sua sfera rimanendo nella Sua sfera. E’ Vento (da E-vento).

 

Il Genesi non parla del nulla, ma dell’Informe. Rigorizzando: dell’immenso, quasi infinito Virtuale aristotelico, senza le strettoie dell’aristotelismo.

 

Particolari e sfumature non devono irretirci.

 

Il certosino vide in sé da sé fiottare tumultuosi torrenti di erotismo. Erano la sua segreta energia ma anche la sua virtuale perdizione. Il certosino poteva solo essere travolto. Lo travolse il Travolgente.

 

I cattolici di Ratzinger si distinguono fonematicamente: “Assassino”, “Bastardo”, gridati a Beppino Englaro ormai sotto scorta. In compenso il secondo epiteto rimbalza verso la fonte ultima.

 

L’ultima co******ta Cavalleresca: Eluana era in grado di partorire.

 

José Comblin: “…Il 16 novembre 1965, pochi giorni prima della chiusura del Concilio, 40 vescovi di tutto il mondo si riunirono nella catacomba di Santa Domitilla a Roma e firmarono il Patto delle Catacombe. Ognuno si impegnava a vivere poveramente, a rifiutare tutti i simboli e i privilegi del potere e a porre i poveri al centro del proprio ministero pastorale. Non era una commedia, perché già lo facevano. Tra i quaranta parecchi brasiliani e latinoamericani. Più tardi anche altri sottoscrissero l’accordo…”.

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese