Mickey Rourke, l’ex bellissimo: “Molte volte sono stato vicino a farla finita. Giravo con la pistola. Ogni tanto l’appoggiavo sul tavolo e pensavo: adesso mi faccio scoppiare il cervello. Il cane mi guardava e con gli occhi mi diceva di non farlo. E io mi dicevo: chi cazzo si prenderà cura di lui, se mi ammazzo? Solo io posso seguirlo”.
Beppino Englaro: il testamento biologico è “Una vera e propria barbarie, una legge assurda e incostituzionale che nega le libertà fondamentali. La decisione sulla propria vita deve essere affidata a chi la vive”.
Si può discutere sulle reali dimensioni numeriche della Shoah.
Le cose accadono liberamente, non necessariamente. Possono accadere, per questo, quando accadono, accadono. Lo stigma della libertà è loro intrinseco. Attivamente partecipi della libertà del Liberissimo, necessitato totalmente e sempre dall’Amore.
Dio produce l’essere, tutto l’essere, soprattutto produce il fiore dell’essere, la libertà, in vista della maturità dell’essere, l’amore.
Thomas Reese: “…Benedetto non ha il senso delle pubbliche relazioni. Ha bisogno di persone che lo proteggano da se stesso…”.
Thomas Reese: “…I quattro vescovi, insieme a Marcel Lefebvre, furono scomunicati perché Lefebvre li aveva consacrati vescovi senza l’approvazione del papa. Non sono stati scomunicati per le loro posizioni sulla Shoah o sul Vaticano II…”.
Adriano Prosperi: “…Monsignor Williamson e i suoi compagni di ventura lo svizzero Bernard Fellay, il francese Bernard Tissier de Maillerais e lo spagnolo Alfonso de Galarreta seguirono monsignor Lefebvre sulla via del rifiuto del Concilio per ragioni inerenti al giudizio della Chiesa cattolica sugli ebrei. Per questi uomini e per la chiesola che hanno guidato finora, papa Giovanni XXIII era l’infiltrato di una congiura giudaica, il suo Concilio era il prodotto di un complotto contro la vera Chiesa, quella di San Pio V, quella della guerra senza quartiere agli eretici e agli ebrei…”.
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